Consorzio di Bonifica Territori del Mincio: aumenti e nuovi benefici per i lavoratori

MANTOVA – Dopo nove anni di attesa e complesse negoziazioni, è stato finalmente firmato il nuovo accordo collettivo aziendale per il Consorzio di Bonifica Territori del Mincio. L’intesa, raggiunta grazie all’azione congiunta di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil, porterà un significativo aumento in busta paga per i circa cento dipendenti, con incrementi che vanno da 700 a 1200 euro all’anno.

Il precedente contratto era scaduto nel lontano 2016. Da allora, numerosi tentativi di rinnovo si erano scontrati con divergenze e ostacoli, inclusi eventi imprevisti come la pandemia e i cambi ai vertici del Consorzio. La svolta è arrivata con l’insediamento del nuovo Presidente, Filiberto Speziali, nel 2023, che ha permesso di riavviare le trattative, seppur tra momenti di tensione.

Oltre ai benefici economici, il nuovo accordo introduce importanti miglioramenti nell’organizzazione del lavoro, razionalizzando gli orari e promuovendo una maggiore efficienza operativa. Sono inoltre garantite la formazione continua, un potenziamento nella fornitura dei dispositivi di protezione individuale, l’introduzione di un’indennità per la manipolazione dell’amianto e il riconoscimento dei rimborsi per SPID, firma digitale e iscrizione agli albi professionali.

Andrea Fontanili, operatore della Fai Cisl Asse del Po, ha espresso grande soddisfazione: “Questo risultato non era affatto scontato. Abbiamo evitato lo sciopero e affrontato momenti difficili, ma alla fine ha prevalso il senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte: sindacati, presidenza e direzione del Consorzio, e associazioni di categoria agricole.”

Fontanili ha sottolineato come questo contratto non solo migliori le condizioni economiche dei dipendenti, ma “razionalizza il lavoro e valorizza il ruolo fondamentale del Consorzio per il territorio; in un periodo in cui la gestione dell’acqua è strategica tra temperature estreme, rischio siccità e bombe d’acqua.” L’accordo rappresenta un passo cruciale per un ente che opera su un territorio di 764 km², distribuito in 20 Comuni del mantovano.