VIADANA – Paolo Conti non è più il Direttore della Galleria d’Arte Contemporanea di Viadana. Una scelta volontaria, la sua, comunicata nella giornata di ieri direttamente all’assessore alla Cultura Rossella Bacchi e successivamente al sindaco Nicola Cavatorta, che si è detto “sorpreso della decisione, giunta tra le mie mani senza ulteriori spiegazioni”.
“Non mi piacciono più le condizioni in cui mi trovo a operare, non lavoro più bene” taglia corto Conti, che in questi giorni non si trova fisicamente a Viadana. “Le condizioni non mi vanno più bene, ci sono visioni diverse delle cose – continua l’ormai ex direttore – e siccome posso permettermi di non ricoprire questo incarico, che tra l’altro ho sempre svolto gratuitamente, ho preso questa decisione”. Tra le righe sembrerebbero emergere dissapori con la rinnovata gestione del MuVi, di cui la Galleria occupa un’ala al piano terreno. “Non voglio rendere conto a nessuno di quello che faccio”, tuona Conti, ma il riferimento non sembra indirizzato all’amministrazione comunale di Viadana perché, come afferma anche il primo cittadino Cavatorta, “Conti ha sempre avuto carta bianca e mai un input da parte nostra”. Venerdì, oltretutto, i due si incontreranno su proposta del sindaco.
Paolo Conti, bolognese di Budrio ma da tanti decenni viadanese d’adozione (ha sposato nel 1983 l’ex direttrice di Asst Mantova Mara Azzi), è stato per anni militante della Lega Nord e ha anche ricoperto il ruolo di assessore all’Urbanistica nella giunta Parazzi. La sua attività principale, però, è da sempre quella di artista. Ha assunto l’incarico di Direttore della Galleria d’Arte Contemporanea di Viadana nell’ottobre del 2015 e l’ha dunque mantenuto per circa 9 anni e mezzo. “In questo lungo periodo – ricorda – ho organizzato 54 mostre temporanee e sono state fatte parecchie donazioni di opere importanti che hanno aumentato il patrimonio della Galleria”. E ora? “Avrò più tempo per dedicarmi alle mie faccende. Ho anche delle mostre personali in giro…”.