ROMA (ITALPRESS) – Le scelte compiute fino a oggi “ci consentono di evitare chiusure generalizzate e diffuse sul tutto il territorio nazionale. La strategia per contrastare la seconda ondata non può essere la stessa adottata in primavera, l’Italia è in una situazione diversa rispetto a quella di marzo, oggi siamo più pronti”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel corso dell’informativa in Senato sulle misure adottate nello scorso Dpcm, sottolineando come le ulteriori misure restrittive si sono rese necessarie a causa “di una recrudescenza del virus ormai in atto da alcune settimane. Nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia, l’Italia è stata la nazione che per prima con coraggio e determinazione ha scelto di assumere misure molto rigorose, sino al lockdown. Ma, nonostante i passi in avanti fatti, non possiamo considerarci un porto sicuro. Siamo consapevoli che i cittadini ancora una volta si chiedono sacrifici e rinunce alla loro condotta di vita. Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione di bilanciamento tra diritti e libertà fondamentali”.
Il premier ha quindi invitato a ridurre le occasioni di contagio “limitando gli spostamenti non necessari e le attività superflue. C’è la forte raccomandazione di evitare feste anche nelle abitazioni private e di non ricevere persone non conviventi in numero non superiore a sei. Se saremo disposti oggi a questi sacrifici domani riusciremo a evitare interventi più rigorosi”.
(ITALPRESS).
Il premier ha quindi invitato a ridurre le occasioni di contagio “limitando gli spostamenti non necessari e le attività superflue. C’è la forte raccomandazione di evitare feste anche nelle abitazioni private e di non ricevere persone non conviventi in numero non superiore a sei. Se saremo disposti oggi a questi sacrifici domani riusciremo a evitare interventi più rigorosi”.
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