Crisi alla Ice Cream Factory Italy S.r.l. di Castel D’Ario: Flai Cgil chiede chiarezza

CASTEL D’ARIO – Una situazione di forte incertezza e preoccupazione sta investendo la Ice Cream Factory Italy S.r.l. di Castel D’Ario, azienda che, tra dipendenti diretti, lavoratori con contratto di somministrazione e stagionali, impiega fino a 60 persone. Nelle scorse settimane, le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) hanno segnalato un blocco della produzione a seguito di un’ispezione da parte degli organi competenti, gettando un’ombra sul futuro occupazionale dell’intero stabilimento.

La notizia del blocco è giunta come un fulmine a ciel sereno. Immediatamente, le RSU hanno richiesto e ottenuto un incontro con i vertici aziendali. Tuttavia, l’esito di tale confronto non ha fornito il quadro di chiarezza e le rassicurazioni sperate. La preoccupazione è palpabile tra i lavoratori e le lavoratrici, che ad oggi non hanno ricevuto risposte concrete e tranquillizzanti riguardo alla continuità e all’organizzazione del lavoro per i prossimi giorni e mesi.

La FLAI Provinciale esprime con forza la richiesta di certezze immediate sul pieno mantenimento del livello occupazionale. È inaccettabile che siano i lavoratori e le lavoratrici a dover pagare il prezzo di eventuali sospensioni prolungate della produzione, specialmente considerando l’elevato numero di persone coinvolte, che in alta stagione può arrivare a 60 unità, ben oltre i 21 dipendenti diretti.

 

La situazione è resa ancora più delicata dal recente passaggio di proprietà. Dal 1° maggio 2025, la Ice Cream Factory Italy S.r.l. è passata dalle mani del “colosso” Ferrero alla Gelato d’Italia S.p.a., tramite una cessione diretta di quote. Al momento dell’acquisizione, erano state comunicate aspettative positive, tra cui un aumento dell’occupazione. Purtroppo, queste promesse non sembrano essere state mantenute.

 

Nonostante le RSU abbiano riferito che l’ATS (Azienda Tutela della Salute) avrebbe comunicato l’autorizzazione alla ripresa della produzione, la programmazione del lavoro attuale prevede una presenza estremamente ridotta di personale. Questa discrepanza solleva seri dubbi sulla reale intenzione di una piena ripresa produttiva e alimenta ulteriormente le incertezze sul futuro.

 

Di fronte a questa situazione critica, la Segreteria FLAI Provinciale ha richiesto un incontro urgentissimo con l’Amministratore Delegato dell’azienda. L’obiettivo è ottenere risposte chiare e definitive sul futuro della ICFI a Castel D’Ario, sul pieno mantenimento occupazionale e su quanto accaduto.

La gravità della situazione è accentuata dal fatto che, a partire dal 1° agosto, i contratti in scadenza non verranno rinnovati, contravvenendo alle aspettative di maggiore occupazione inizialmente paventate.

Per discutere le prossime mosse a tutela di una occupazione piena e dignitosa, è stata indetta un’assemblea sindacale all’interno dell’azienda per venerdì 25 luglio, aperta a tutti i dipendenti. La FLAI ribadisce con forza la richiesta di massima chiarezza e trasparenza da parte della direzione aziendale.