CURTATONE – Una cerimonia molto sentita e partecipata quella che stamani si è tenuta nel cortile del Municipio di Corte Spagnola a Montanara, per celebrare il IV novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, quest’anno reso ancora più significativo vista la ricorrenza del centenario della sepoltura del Milite ignoto.
A tal proposito, durante la cerimonia, a cui a fianco del sindaco Carlo Bottani sono intervenuti il colonnello Luigi Tufano, comandante del 4° Reggimento artiglieria controaerei “Peschiera”, il generale del Bersaglieri Raffaele De Feo, e i rappresentanti provinciali e locali delle forze di polizia, dopo l’alzabandiera, l’onore ai caduti e la preghiera del parroco don Cristian Grandelli, è stata scoperta una lapide posta sulla facciata del municipio a ricordo del conferimento da parte del Comune di Curtatone della cittadinanza onoraria al Milite ignoto.
Provvedimento deliberato ieri sera 4 novembre dal Consiglio Comunale, come ha ricordato il consigliere Matteo Totaro dando lettura della motivazione.
A scoprire la targa sono stati chiamati anche due bambini in rappresentanza delle tre classi 4 A, 4 B e 5 A della scuola primaria “Collodi” di Montanara che, con le loro bandierine tricolore, sono stati i grandi protagonisti di tutta la cerimonia.
Tre di loro hanno poi letto le lettere con le riflessioni di altrettanti soldati italiani impegnati a combattere durante la Grande Guerra, tra cui il mantovano Arnaldo Berni, morto il 3 settembre 1918 e il cui corpo non fu mai più ritrovato.
Al termine delle letture, complimentandosi per la preparazione degli alunni, il colonnello Tufano si è rivolto a tutti i bambini presenti sottolineando l’importanza delle testimonianze lette. “Se vogliamo sapere dove andiamo ricordatevi sempre che dobbiamo sapere da dove veniamo, e guardate che oggi avete in mano qualcosa di importantissimo: la bandiera italiana” ha detto il comandante rivolto ai piccoli attentissimi alle sue parole come a quelle pronunciate poco dopo dal tenente colonnello dell’esercito italiano Pasquale D’Amato, residente a Montanara, che la scorsa estate mentre si trovava in vacanza a Monopoli in Puglia, non ha esitato a tuffarsi nel mare mosso per salvare due donne e una bambina che stavano annegando trascinate al largo dalla corrente.
A lui, per l’umanità e il coraggio dimostrati, il sindaco Bottani ha consegnato una pergamena di riconoscimento da parte del Comune e la medaglia della Città di Curtatone che su uno dei lati riporta l’effige della Madonna delle Grazie.
D’Amato, emozionato con vicino peraltro suo figlio che era tra gli alunni presenti alla cerimonia, ha ringraziato e ha dichiarato di “non sentirsi affatto un eroe ma semplicemente un cittadino che ha fatto proprio il dovere” e, sempre rivolgendosi in particolare ai bambini. ha detto: “nella vita capiterà anche a voi che qualcuno avrà bisogno del vostro aiuto”.
E’ stato quindi il momento dell’orazione commemorativa da parte del generale De Feo a cui è seguita l’inaugurazione, sempre nel cortile del Municipio, del cippo ai caduti donato dai bersaglieri, anche in questo caso scoperto dal sindaco Bottani, insieme a due alunni, e all’assessore Luigi Gelati, pure lui bersagliere in gioventù a cui sono andati i ringraziamenti per il suo impegno svolto in questa particolare occasione. Ultimo atto della cerimonia la foto di rito con le autorità e tutti i labari delle sezioni mantovane dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.