MANTOVA – E’ un fiume in piena Luca De Marchi, un fiume di critiche e accuse a Fratelli d’Italia, partito in cui era entrato sei anni fa, dopo una lunga militanza nella Lega.
De Marchi, che nei mesi scorsi si era già dimesso da consigliere comunale a Mantova, ora annuncia di lasciare anche il partito all’interno del quale definisce l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi come “unico esponente coerente”
“Dopo anni , intensi, di lavoro e sacrifici, a sostegno esclusivamente del partito, lascio anche il ruolo di responsabile sicurezza e immigrazione provinciale. E’ stata per me una scelta molto sofferta, ma non certo improvvisa. Una decisione che ho maturato in quest’ultimo periodo alla luce delle strategie adottate dal partito, ben lontane, a livello sia provinciale che nazionale, dalle promesse elettorali. Su temi come l’Europa, l’economia, le privatizzazioni, le accise, le banche, l’immigrazione , la guerra e i rapporti con gli Usa, Fdi sta andando infatti, a mio modo di vedere, nella direzione opposta a quella promessa in campagna elettorale e che io stesso avevo quindi garantito ai miei elettori. A livello locale, in questi ultimi mesi, è progressivamente venuto meno il rapporto di fiducia nella Segreteria Provinciale” spiega De Marchi che continua: “Risultato? Un partito che non sta incidendo nella politica cittadina e provinciale e non riesce a coprire quella posizione primaria che gli elettori del capoluogo gli avevano consegnato quale leader dell’opposizione, relegato invece oggi, al contrario, a poco più che una comparsa.
Oltre alla generale mancanza di coerenza constatata, aggiungo la certezza di non essere più molto gradito all’interno del partito, visto i chiari messaggi che qualcuno ha inviato, proprio allo scopo di non farmi concorrere alle regionali.
Probabilmente lavorando bene, con grande impegno e non essendo uno Yes Man del partito, come spesso accade, dai fastidio a qualche soggetto femminile meno capace.
Quindi, in virtù della coerenza e della serietà che mi contraddistinguono, ma anche dell’autonomia personale ed economica che orgogliosamente difendo e rivendico, ringrazio Fratelli d’Italia per il percorso fatto fino ad oggi e per le battaglie vinte insieme: da quel 3% al mio ingresso nel gruppo consigliare in via Roma fino al 23,5% delle ultime elezioni.
Battaglie e obiettivi che, oggi, appartengono purtroppo, in gran parte, alla pura propaganda”.
“Lascio il posto a quella miriade di candidati, pronti a saltare sul carro del vincitore, passando da partiti in difficoltà al primo partito nazionale.
Abbraccio virtualmente i colleghi con cui ho condiviso questo percorso e che oggi mi sono rimasti vicini: persone capaci, disponibili e volenterose, che meritano il giusto riconoscimento e alle quali porgo un caloroso “arrivederci”.
Auguro quindi a Fratelli d’Italia lunga e prosperosa vita nella speranza ritrovi quella strada un po’ persa” conclude De Marchi.