“Digiuno e Parola”: la preghiera quaresimale entra in carcere a Mantova

MANTOVA – “Digiuno e Parola”: ritorna anche questa settimana dalle 13 alle 14 di venerdì l’appuntamento quaresimale organizzato dalla Diocesi di Mantova con il ritrovo in un luogo emblematico della città, una piccola processione in centro e la successiva preghiera presieduta dal vescovo Marco Busca.

Quest’anno ogni venerdì ha come sfondo un’opera di misericordia corporale e propone un breve pellegrinaggio da un luogo significativo legato al tema della giornata. Dopo i primi due appuntamenti, dedicati a “Dare da mangiare” e “Ospitare i pellegrini”, venerdì 28 marzo è in calendario “Visitare i detenuti”, per promuovere la riflessione e la preghiera sul tema della giustizia.

Sono previsti tre momenti. In mattinata un momento laboratoriale all’interno della casa circondariale curato dall’Associazione Abramo, braccio operativo di Caritas diocesana, che vedrà coinvolta una classe di studenti e studentesse delle scuole Secondarie di secondo grado, alcuni detenuti e operatori della Casa Circondariale.

Alle 12.30 apertura simbolica da parte del vescovo Marco Busca delle porte della Casa Circondariale, cui seguirà il pellegrinaggio silenzioso fino alla Basilica di Sant’Andrea.

Dalle 13 alle 14 il momento di preghiera in Sant’Andrea presieduto dal vescovo Marco, con il passaggio dalla porta giubilare. Verranno presentate le testimonianze di un rappresentante del gruppo dei “Peer Supporters” promosso dall’Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna, di un detenuto della Casa Circondariale e di un referente della Cooperativa Sapori di Libertà, laboratorio artigianale di panificazione presente all’interno della Casa Circondariale.

Saranno presenti il vescovo di Mantova Marco Busca, la direttrice della Casa Circondariale Metella Romana Pasquini Peruzzi, la direttrice dall’Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna Antonella Salvan, il cappellano padre Andrei Vasile Mesesan e il Direttore della Caritas diocesana di Mantova Matteo Amati.