Dimensionamento scolastico 2026-2027: nessuna riduzione o accorpamento per gli istituti mantovani

MANTOVA – Nessun accorpamento o taglio di istituzioni scolastiche in vista per l’anno scolastico 2026-2027 nel Mantovano. È quanto emerso dal primo incontro del Tavolo provinciale per il Dimensionamento scolastico e l’Offerta formativa, svoltosi nei giorni scorsi a Palazzo di Bagno, sede della Provincia di Mantova. Presenti dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali, amministratori locali e la Camera di Commercio.

Due le novità principali comunicate dal vicepresidente della Provincia, Massimiliano Gazzani. La prima riguarda il Decreto Interministeriale n. 124 del 30 giugno 2025, che, per quanto concerne la Lombardia, non prevede riduzioni del contingente di dirigenti scolastici e DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi). Di conseguenza, non saranno necessari accorpamenti di istituti nel territorio virgiliano. La seconda novità riguarda i tempi di approvazione dei Piani di Dimensionamento e Offerta Formativa da parte della Regione Lombardia, anticipati al 31 ottobre 2025. Questo comporta un’accelerazione anche a livello provinciale: la Provincia di Mantova dovrà approvare i propri piani entro il 17 ottobre 2025, e chiede quindi ai Comuni di inviare eventuali proposte o modifiche entro il 19 settembre.

Il quadro demografico continua a evidenziare un calo degli iscritti, soprattutto nel primo ciclo. Secondo i dati diffusi, nell’anno scolastico 2025/2026 la media per autonomia sarà di 1.061 studenti, in lieve aumento rispetto ai 1.048 dell’anno precedente.

Primo ciclo: 1.056 studenti (2025/2026), 1.039 (2024/2025);
Secondo ciclo: 1.071 studenti (2025/2026), 1.067 (2024/2025)

Alla ripresa delle lezioni a settembre, si registreranno 497 alunni in meno negli istituti comprensivi rispetto all’anno scolastico precedente: da 34.300 a 33.803 iscritti, pari a un calo del 1,45%. Diversa la situazione negli istituti superiori, che fanno segnare un incremento di 57 studenti (+0,36%), passando da 16.011 a 16.068 iscritti. In calo, invece, i centri di formazione professionale, che scendono a 2.546 iscritti, con una flessione di 75 unità rispetto all’anno precedente (-2,86%).

Nell’ultimo decennio le scuole statali del Mantovano hanno perso 3.519 studenti, pari a una riduzione del 6,59%. A pesare è soprattutto il primo ciclo, che ha visto un calo di 5.131 alunni (-13,18%). In controtendenza il secondo ciclo, che registra un aumento di 1.612 studenti (+11,15%). Positivo anche l’andamento dei centri di formazione professionale, che negli ultimi nove anni hanno guadagnato 248 iscritti. Nel prossimo incontro del Tavolo provinciale si affronterà invece il tema dell’offerta formativa, con focus su percorsi, indirizzi e potenziamenti legati alla domanda scolastica e al mondo del lavoro.