VIADANA – Mentre proseguono le indagini da parte degli inquirenti per gettare luce sugli aspetti ancora oscuri del femminicidio di Maria Campai, il 17enne accusato del delitto ha ricevuto il nulla osta da parte del giudice e nei prossimi giorni potrà incontrare i genitori nel carcere “Beccaria” di Milano nel quale è rinchiuso ormai da dieci giorni.
L’accusa nei suoi confronti, confermata dopo l’interrogatorio di garanzia avvenuto lunedì presso il Tribunale dei minori di Brescia, è di omicidio volontario premeditato con l’aggravante dell’occultamento di cadavere.
Nel frattempo la salma della 42enne ha ormai raggiunto la destinazione finale, la cittadina di Turda, nella regione della Transilvania, in Romania: il luogo in cui è nata e cresciuta, prima di trasferirsi in Italia. Lì, domani, si terranno i funerali alla presenza dei famigliari e delle persone che la conoscevano. La sorella Roxana e i figli di Maria sonio già arrivati a Turda nei giorni scorsi.