MANTOVA – A Mantova, nella valletta di Belfiore appena fuori Porta Pradella, il 7 dicembre 1852 vennero impiccati Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Carlo Poma, Bernardo De Canal e Giovanni Zambelli. Insieme a Tito Speri, Carlo Montanari, Bartolomeo Grazioli, Pietro Frattini e Pier Fortunato Calvi, giustiziati successivamente, passeranno alla storia come i “Martiri di Belfiore”: membri del comitato insurrezionale, furono arrestati e condannati a morte dal governatore generale del Lombardo Vento, il feldmaresciallo Radetzky, al culmine della repressione seguita alla Prima guerra di indipendenza.
Domani, nell’anniversario dell’impiccagione dei primi patrioti, alle ore 11, presso il Monumento in Valletta Belfiore, alla presenza delle autorità mantovane, si terrà la cerimonia di commemorazione dei Martiri di Belfiore. Interverranno, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il professor Rodolfo Signorini e una delegazione di studenti del Liceo Scientifico Belfiore.
Successivamente, la cerimonia proseguirà con la deposizione di una corona presso il monumento di Pietro Fortunato Calvi, in strada Cipata.
