VIADANA – Dopo aver cercato di rubare una borsetta forzando il vetro dell’auto, avevano investito la figlia undicenne della donna, provocandole una caduta a terra e diverse escoriazioni successivamente medicate al vicino ospedale Oglio Po di Vicomoscano. Ieri i carabinieri della Compagnia di Viadana hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Mantova su richiesta della Procura della Repubblica virgiliana, un uomo e una donna residenti nel Reggiano, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, di rapina impropria e lesioni personali.
I fatti risalgono allo scorso 9 maggio e sono avvenuti di fronte alla scuola primaria di Cogozzo (Viadana). Una 52enne del luogo aveva parcheggiato la propria auto in prossimità della scuola per andare a prendere la figlia minorenne. Nel mentre, due persone erano scese da un veicolo e, dopo aver raggiunto velocemente il mezzo della donna, forzavano un finestrino laterale e portavano via dall’interno dell’auto una borsa contenente gli effetti personali della 52enne.
Ad accorgersi del fatto erano alcune persone lì vicino, le quali iniziavano a gridare attirando l’attenzione della proprietaria dell’auto che nel frattempo era di ritorno con la figlia.
I due ladri, vistisi scoperti, risalivano in fretta sulla loro auto con cui ripartivano a tutta velocità, urtando, prima di dileguarsi nelle strade limitrofe, la figlia undicenne della donna che nel frattempo stava tentando di impedire il furto della borsa della madre. La ragazzina cadeva a terra riportando varie escoriazioni che venivano medicate presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Oglio Po.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viadana hanno intrapreso da subito un’accurata attività investigativa al fine di identificare gli autori del fatto, che da subito aveva provocato un sentito allarme sociale nella comunità viadanese, anche in considerazione del fatto che era avvenuta in prossimità di una scuola.
Venivano visionate tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, si procedeva ad ascoltare molte delle persone presenti, venivano effettuati i rilievi tecnici sull’auto della vittima e acquisito ogni altro elemento ritenuto d’interesse.
Le serrate indagini hanno così permesso la precisa ricostruzione dei fatti avvenuti e la certa identificazione dei due malfattori, due coniugi di 38 e 35 anni, residenti nel Reggiano e già con precedenti di polizia per reati similari, nei confronti dei quali, secondo gli inquirenti, venivano raccolti inconfutabili elementi di colpevolezza.
Alla comunicazione dell’esito delle indagini alla competente autorità giudiziaria seguiva, da parte del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Mantova titolare del fascicolo processuale, una richiesta di provvedimento restrittivo a carico dei due indagati. Il Gip del Tribunale di Mantova, accogliendo tale tesi, emetteva quindi a loro carico la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Viadana hanno rintracciato nel Reggiano i due destinatari del provvedimento e hanno proceduto al loro arresto.