Dopo l’invasione dei bruchi ecco topi e ratti: il Comune emana un’ordinanza e chiede collaborazione ai cittadini

MANTOVA – A inizio estate era stata un’inedita invasione di bruchi a destare un certo grado di preoccupazione a Mantova, con il Comune che si era adoperato per intervenire nel più breve tempo possibile. Adesso che la bella stagione si avvia verso la conclusione è un’altra specie animale a creare grattacapi nel capoluogo virgiliano: stiamo parlando di ratti e topi. Numerose le segnalazioni arrivate in via Roma, soprattutto dai quartieri che si trovano a cavallo tra le sponde del Lago Inferiore (Fiera Catena) e corso Garibaldi: quante bastano, comunque, per convincere il sindaco Mattia Palazzi a firmare un’ordinanza che ha come oggetto la prevenzione e il controllo dei roditori, nel nome della salute pubblica. E con l’invito rivolto ai privati cittadini affinché facciano la loro – indispensabile – parte.

Come si diceva, l’ordinanza arriva a seguito di numerose segnalazioni pervenute dai cittadini che evidenziano una crescente presenza di topi e ratti nelle aree urbane. Nel documento viene previsto che le misure già messe in atto dalla pubblica amministrazione vengano rafforzate da una serie di ulteriori misure obbligatorie, rivolte sia ai cittadini che ai proprietari e gestori di immobili. Per una maggiore efficace, infatti, è necessaria la collaborazione dei cittadini, per affiancare alle azioni del Comune che hanno come oggetto gli spazi pubblici, altre azioni negli spazi privati, laddove la pubblica amministrazione non può intervenire.

I punti principali dell’ordinanza riguardano quattro temi: il divieto di alimentare la fauna selvatica, la gestione degli immobili da parte dei privati, gli interventi di derattizzazione e le misure preventive da adottare.

Divieto di alimentazione della fauna selvatica: è assolutamente vietato distribuire alimenti a colombi, gabbiani o altri animali selvatici su tutto il territorio comunale, sia in aree pubbliche che private, al fine di evitare l’attrazione dei roditori.

Gestione degli immobili: i proprietari e i gestori di immobili sono obbligati a mantenere pulite le aree esterne e a eseguire interventi periodici di sfalcio dell’erba. Inoltre, devono assicurarsi che i rifiuti organici siano conferiti correttamente e custoditi in contenitori chiusi, evitando così di creare condizioni favorevoli alla nidificazione dei roditori.

Interventi di derattizzazione: nella zona compresa tra corso Garibaldi, via Allende, il lago e Porto Catena, i proprietari di immobili devono effettuare interventi di derattizzazione entro 30 giorni dall’ordinanza, con un secondo intervento previsto a distanza di altri 30 giorni. Questi interventi devono essere eseguiti da ditte specializzate e autorizzate, nel rispetto delle normative vigenti.

Misure preventive: viene richiesto di chiudere eventuali fessure o passaggi nelle strutture degli edifici che potrebbero costituire punti di accesso per i roditori. Inoltre, ogni apertura verso l’esterno deve essere protetta con reti metalliche adeguate, e gli alimenti devono essere conservati in contenitori chiusi.