MANTOVA – Due campioni indimenticabili, due leggende dello sport oggi pomeriggio a Mantova a Palazzo Soardi, Gelindo Bordin e Stefano Baldini, due ori olimpici, accolti da una folla di appassionati e sportivi.
E’ stato un incontro di alto livello per tutti gli appassionati di atletica e della maratona, organizzato da Quisport e High Five, con la collaborazione del Comune di Mantova.
Hanno raccontato di sé le due eccellenze dell’atletica italiana, accanto al loro storico allenatore Luciano Gigliotti, per mettere a confronto la vecchia e la nuova generazione di atleti con gli inevitabili cambiamenti che porta con sé.
E’ già il terzo incontro di spessore che viene promosso da Quisport negli ultimi 3 anni, oggi appunto al tavolo i campioni Gelindo Bordin e Stefano Baldini, atleti indimenticabili che hanno fatto la storia della maratona in Italia: Baldini, oro olimpico ad Atene 2004 e Bordin oro a Seul nel 1988. Accanto a loro Marco Salami, il mantovano 5 volte campione italiano nel mezzofondo, recentemente assurto agli onori della cronaca per la sua prestazione alla Maratona di Londra, primo tra gli azzurri. Presente anche il Capo di gabinetto del Comune di Mantova Stefano Simonazzi e Piero Incalza che ha chiesto ai due campioni di raccontare parte della loro storia e approccio allo sport.
Entrambi hanno ripercorso i sacrifici, la dedizione e la passione che li ha portati a tagliare il traguardo vittoriosi alle Olimpiadi. Bordin è stato il primo italiano a vincere la maratona olimpica, a Seul con un’impresa memorabile. Riaffiorano i ricordi: “Ho lasciato la carriera lavorativa per il mondo dello sport, ho lavorato duramente, ma mi sono anche divertito. Oggi il mondo della maratona è cambiato, l’asticella è molto alta, il mio consiglio è non farsi travolgere dallo stress che in atletica è elevatissimo, bisogna sapersi divertire facendo ciò che ci rende felici”. Bordin è anche l’unico campione olimpico che vinto la maratona di Boston, nel 1990, dove stabilì il suo record personale.
Anche Baldini, olimpico ad Atene 2004, ha ricordato con gioia i momenti del suo trionfo, la voglia di farcela con costanza e passione, seguito anche lui dall’allenatore Gigliotti che ha ‘costruito’ le eccezionali carriere dei due maratoneti. “Non ero convinto di farcela – ha ricordato Baldini – ma grazie anche all’allenatore e all’esempio di Bordin, ho raggiunto il risultato. Sono stati anni bellissimi e indimenticabili, ancora oggi lavoro nell’atletica per coltivare i sogni dei giovani”.
Ma quanto è cambiato il mondo dello sport e dell’atletica in particolare? Moltissimo – ha specificato Gigliotti – a partire dalle scarpe, importantissime, che hanno subito molte evoluzioni grazie alle nuove tecnologie”. Si sono susseguiti molti ricordi, tra le parole dell’allenatore e dei due campioni, mentre i video della loro vittoria riproposti sullo schermo, hanno suscitato il più grande entusiasmo, applausi e palpabile emozione.
Elisabetta Romano
