PORTO MANTOVANO – Dare sostegno alle famiglie che vivono con animali da compagnia: è questo il tema della mozione depositata dalla consigliera comunale M5s Renata Facchini.
Secondo alcune stime il costo di gestione di un cane sarebbe di circa €200 l’anno per vaccini e profilassi e oltre €500 l’anno per l’alimentazione, mentre per un gatto servono più di €250 l’anno fra alimentazione, farmaci e servizi veterinari.
“Durante la crisi sanitaria generata dal coronavirus – spiega Facchini – è apparso ancor più chiaro a molti italiani il valore affettivo e relazionale della convivenza con un animale domestico. Ciò è ancor più vero nel caso di persone anziane, che spesso vivono di pensione, in solitudine sociale, con pochi affetti intorno. Per i quali il cane e il gatto possono rappresentare l’unica compagnia e ragione di conforto psicologico.
“La crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19 – spiega Facchini – ha costretto numerose famiglie in condizione di indigenza dovuta all’improvvisa sospensione delle attività lavorative e per molte di loro è quindi diventato quasi impossibile riuscire a sostenere le spese relative al mantenimento e alle cure dei propri animali da compagnia.”
Da qui la richiesta: “Chiedo dunque al Sindaco e la Giunta Comunale la possibilità di istituire: un ‘Buono Emergenza COVID-19 per animali d’affezione’, una tantum, da destinare alle famiglie di Porto Mantovano in condizione di indigenza, finalizzato a garantire in un momento di profonda crisi economica la sussistenza degli animali familiari; un ‘Buono Spesa Animali’ annuo per i soggetti con reddito inferiore a €8.000 anno, per l’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie; un “Buono adozioni”, una tantum, per coloro che adottano un animale da un canile o gattile, da spendere nei 12 mesi successivi all’adozione per l’alimentazione dell’animale e per le cure veterinarie.
Sarà poi il Consiglio comunale a valutare e decidere l’importo adeguato per ciascuno di questi buoni. Conclude Facchini.