MANTOVA – Sempre meno candidati per le selezioni di ingresso ai percorsi universitari, a fronte di un mercato del lavoro sempre più disperatamente alla ricerca di quelle figure professionali. E’ il paradosso delle facoltà in ambito sanitario che l’Università di Brescia, in collaborazione con Asst Mantova e Fondazione UniverMantova, organizza anche quest’anno nel capoluogo virgiliano.
In mattinata, presso il MaMu Multicentre, si è svolta la cerimonia di inaugurazione delle attività didattiche della sede di Mantova per l’anno 2024/2025, alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Francesco Castelli, del Direttore Generale di Asst Anna Gerola, del vice Presidente della Fondazione UniverMantova Roberto Pedrazzoli e del Sindaco di Mantova Mattia Palazzi. In seguito l’intervento della rappresentante degli studenti Alice Cappellari e la prolusione a cura dell’Associata di Economia applicata Chiara Dalle Nogare. Una delle novità annunciate riguarda l’attivazione su Mantova, a partire dall’anno accademico 2025/2026, del nuovo corso di laurea triennale in Economia e gestione delle imprese culturali e creative.
A destare le maggiori attenzioni, però, sono stati i corsi di studio di Infermieristica, Fisioterapia ed Educazione Professionale che l’Università di Brescia tiene, in collaborazione con Asst Mantova, presso le strutture dell’ospedale Carlo Poma. “Negli ultimi anni assistiamo a un calo nelle domande di iscrizione per i corsi universitari che formano le figure professionali in ambito sanitario – spiega Barbara Minozzi, direttrice delle attività didattiche professionalizzanti del Corso di Laurea in Fisioterapia presso la sede di Mantova – Quest’anno ad esempio si è fatto molta fatica a saturare i posti a disposizione di infermieristica, che infatti non sono stati completamente occupati. Su fisioterapia il dato è meno evidente: su quasi 90 posti disponibili abbiamo ricevuto circa 600 domande, comunque meno di quelle che pervenivano anni fa”. Un accenno in tal senso è stato fatto anche per Ostetricia, che Asst Mantova organizza insieme all’Università degli Studi di Milano.
Perché, allora, questo calo a fronte di un percorso universitario che porta all’assunzione immediata e garantita? “Si tratta di professioni molto impegnative – continua Minozzi -, di responsabilità, con orari di lavoro non agevoli, a fronte di una retribuzione non così elevata e talvolta di rischi di cui si può leggere ogni giorno sulle cronache”. “Siamo grati ai giovani che scelgono, nonostante le difficoltà ben note dei giorni odierni, di mettersi al servizio della sanità – afferma Anna Gerola -. Siamo grati al personale dedicato alla formazione universitaria, che ci permette di tenere in vita una realtà così preziosa anche a Mantova e all’Università di Brescia che, con il rettore, da alcuni anni vuole fare sentire la sua presenza sul territorio mantovano attraverso un evento inaugurale forte, che ci rende parte di una grande storia”.
I corsi di studio delle Professioni sanitarie che fanno capo all’Università degli Studi di Brescia con sede al Poma, come detto, sono Infermieristica, Fisioterapia ed Educazione Professionale. Infermieristica conta 132 studenti iscritti e negli ultimi due anni accademici ha registrato 75 laureati (entro la fine di marzo 2025 sono in previsione 8 lauree). Gli studenti iscritti a Fisioterapia sono 68: negli ultimi due anni i laureati sono stati 39 (6 i laureandi ad aprile 2025). Per Educazione Professionale gli iscritti sono 64 e i laureati negli ultimi due anni accademici 42. Ad aprile 2025 sono previsti altri 7 laureati.
Gli studenti iscritti al corso di studio in Economia e Gestione Aziendale, con sede presso la Fondazione UniverMantova, sono 65 e i laureati degli ultimi due anni accademici sono 11; entro la fine di marzo 2025 sono previsti altri 3 laureati. Gli iscritti al corso di laurea magistrale in Marketing per il Made in Italy, corso attivato nell’anno accademico 2023/2024, sono 18.
L’offerta formativa dell’Università degli Studi di Brescia sarà ulteriormente ampliata nell’anno accademico 2025/2026 con l’attivazione del nuovo corso di laurea in Economia e gestione delle imprese culturali e creative. Obiettivo del nuovo corso è fornire le conoscenze e le competenze relative alle imprese culturali e creative, nonché le competenze gestionali da esse richieste. Le imprese culturali e creative sono una realtà di primaria importanza per l’economia del nostro Paese e hanno ricevuto un’adeguata configurazione formale nella recente normativa in materia di Made in Italy. La laurea triennale si collega alla laurea Magistrale in Marketing per il Made in Italy, già attivata presso la sede di Mantova.