CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Il Nagar Kirtan è una celebrazione fondamentale nel calendario sikh, che commemora il battesimo del sikhismo e, dal 1699, la fondazione del “Khalsa”, la comunità dei sikh puri e iniziati.
Ricorrendo in primavera, questa festa coincide con la celebrazione del raccolto nel Punjab, assumendo il significato di Capodanno e simbolo di rinascita dopo il periodo invernale. Domenica 27 aprile Castiglione ha ospitato l’evento, data l’importanza della locale comunità sikh e la presenza del Gurdwara di via Mazzini 66, un punto di riferimento per il culto e la preghiera.
La celebrazione nel centro aloisiano si tiene ormai da 7-8 anni con il supporto dell’amministrazione comunale, e rappresenta un importante segno di integrazione e visibilità sociale per la comunità Sikh.
Il piazzale Resistenza, dove è partito il corteo, si anima di colori vivaci e profumi di spezie e cibi fritti fin dalla mattina. Diversi stand offrono specialità alimentari punjabi, rigorosamente vegetariane e senza alcol, come la macedonia speziata con Garam Masala e i Golgappa (Panipuri), piccole sfere di pane ripiene. Si possono gustare anche i Pakora, antipasti vegetali fritti e impanati.
Migliaia di persone, provenienti non solo dal Mantovano tra cui delegazioni di Pegognaga e Suzzara, ma anche dalle province di Brescia e Cremona, hanno preso parte all’evento. Alcuni membri delle comunità di Cremona e Reggio Emilia aderiscono al gruppo “Sikhs For Justice” (SFJ), un movimento che promuove l’indipendenza del Punjab indiano e che ha già diversi sostenitori. Su alcuni balconi del reggiano sventola la bandiera del Khalistan, nota anche come bandiera dei Sikh, costituita da un drappo color arancione (il colore dei Sikh) con al centro il Khanda, simbolo del Sikhismo, formato da due scimitarre, un pugnale a due tagli e un disco, e rappresenta il potere creativo universale.
L’arrivo del carro addobbato di fiori, con il libro sacro Guru Granth Sahib guidato dai panj pyare (5 amati dal guru) è accompagnato da musica di tabla strumenti a percussione e armonium che intreccia pianoforte e fisarmonica oltre a canti sacri. I fedeli si avvicinavano al carro scalzi, in segno di rispetto, partecipando con offerte e ricevendo in cambio cibo sacro come frutta secca e Meethe Chawal, un riso dolce giallo. Una celebrazione che è stata espressione di unità politica, linguistica, culturale e religiosa.
Nel pomeriggio, una processione colorata, con l’arancione (simbolo di forza) e il blu (simbolo di libertà), ha attraversato le vie di Castiglione, concludendosi nel quartiere Primo Maggio. Non sono mancati i disagi visto lo svolgersi di alcune partite di calcio di Eccellenza e Seconda Categoria, la prima tra Castiglione e Bsv Garda e la seconda tra l’Atletico Castiglione contro il Rapid Olimpia.