SAN MATTEO DELLE CHIAVICHE (Viadana) - Non sa spiegarsi che cosa gli sia accaduto. Da mesi, afferma, stava male per la fine della relazione e, per quanto riguarda i fatti di lunedì, quando ha accoltellato l'ex in auto, si dice "sotto shock".
Le affermazioni sono scritte nero su bianco in un brevissimo memoriale che il 41enne modenese che ha scagliato un fendente al collo della ex, una 45enne di San Matteo delle Chiaviche, e poi ha provato a finirla a Guastalla, ha fatto avere al Gip di Modena che nella giornata di ieri ha convalidato l'arresto dell'uomo con l'accusa di tentato omicidio.
"Ha chiesto scusa a tutti - hanno affermato gli avvocati difensori Guido Sola e Giorgia Menani - non sa spiegarsi che cosa sia accaduto quel giorno". Una sorta di raptus, dunque, giunta al culmine di uno stato di malessere che verrebbe da lontano. "E' ancora sotto shock - hanno proseguito i due legali - ed è profondamente prostrato anche fisicamente. Ha consegnato al giudice un suo breve appunto che ha come oggetto lo stato di profondo malessere anche psicologico che ne ha quotidianamente scandito gli ultimi quattro mesi di vita, conducendolo, tra l’altro, a deperire anche fisicamente, perdendo quasi dieci chili". E ancora: "Il suo pensiero è andato e va sempre all’ex compagna e alla sua famiglia. Ha chiesto scusa a tutti, incapace di spiegare e di spiegarsi un gesto che non appare compatibile con una persona che non ha mai serbato comportamenti violenti".
Lunedì, all'appuntamento con la ex, il 41enne di Gaggio - frazione di Castelfranco Emilia a due passi da Modena - si è presentato con un coltello con il quale a un certo punto ha colpito la donna. Non fosse stato per il provvidenziale intervento del 21enne Alen Halilovich, che per caso si trovava a passare lungo la strada dove si stava consumando la violenza cieca dell'uomo, probabilmente staremmo parlando di un altro, ennesimo femminicidio.
Ieri il giovane ha ricevuto riconoscimenti per il suo eroico gesto sia a Verona, la città in cui vive con la propria famiglia, sia a Castelfranco Emilia, il Comune dove risiede l'aggressore. Presto il suo coraggio verrà ufficialmente riconosciuto anche da Viadana, il Comune in cui risiede la 45enne, e da Guastalla, il luogo in cui è avvenuta l'aggressione che miracolosamente non ha avuto risvolti peggiori.