MOGLIA – Moglia ha ospitato un significativo raduno per celebrare la “Festa della Polizia Locale”, un evento che ha riunito una trentina di ex vigili urbani e attuali agenti di polizia locale provenienti dai sei Comuni del Distretto suzzarese e da Quistello. L’incontro conviviale si è tenuto presso il ristorante “Al Ragno”, splendidamente organizzato da Attilio Pignata, redattore del periodico “Cronache Sanitarie”.
La giornata ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, tra cui ex sindaci come Anna Bonini e Ivan Ongari di Suzzara, Nereo Montanari di Motteggiana, Luca Malavasi di Quistello. Presenti anche i primi cittadini in carica, come Claudio Bavutti di Moglia, Matteo Zilocchi di Pegognaga e Carla Ferrari, vicesindaco di Gonzaga. L’occasione è stata resa ancora più speciale dai festeggiamenti dei compleanni dell’organizzatore Attilio Pignata e di Marina Lavagnini, moglie di Alfio Maestrelli, ex presidente della Croce Bianca di Quistello.
Durante il pranzo, i partecipanti hanno avuto modo di riflettere sull’evoluzione del ruolo della Polizia Locale attraverso una proiezione di immagini che illustravano il percorso dagli storici vigili urbani agli attuali agenti di polizia, con un focus anche sulla trasformazione dei mezzi, dalle motociclette alle moderne auto elettriche. Un momento particolarmente evocativo è stato la visione della foto dei motociclisti in uniforme durante la visita a Suzzara dell’ex Presidente Sandro Pertini, avvenuta il 20 settembre 1981.

Il confronto ha toccato diversi aspetti della profonda trasformazione del territorio e del servizio. Dalla gestione della viabilità allo sviluppo urbano, con aree verdi che hanno lasciato il posto a nuovi quartieri e la nascita di importanti poli industriali che hanno arricchito Suzzara. Si è discusso anche dell’evoluzione dell’integrazione sociale, dai flussi migratori dal sud Italia a un “arcobaleno” di nazionalità straniere oggi presenti, e del cambiamento nel rapporto con la cittadinanza. Il servizio dei vigili, oggi agenti di Polizia Locale, un tempo era intriso di relazioni più dirette e significative con la comunità, un aspetto che si è modificato nei tempi moderni.
Oltre al controllo del territorio, gli agenti della Polizia Locale svolgono un fondamentale servizio di educazione e formazione nelle scuole, affiancato da un percorso educativo costante in mezzo alla gente. Le loro storie di vita professionale raccontano di alti e bassi, con servizi spesso complessi e delicati come i Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO), gli sgomberi di famiglie morose e la gestione di incidenti mortali. Non sono mancati i periodi drammatici che hanno segnato il loro impegno, come l’alluvione del Po del 2000, il terremoto del 2012 e la pandemia da Covid del 2020.
Tutti questi servizi richiedono un’alta professionalità. In ogni circostanza, gli agenti devono essere in grado di operare con giustizia e correttezza, il che comporta una formazione e un aggiornamento periodici, inclusi corsi di difesa personale e tecniche operative per la propria e altrui incolumità. La festa è stata un’occasione per riconoscere e valorizzare il loro instancabile impegno a servizio della sicurezza e del benessere della comunità.