MANTOVA – Chiude oggi la ventinovesima edizione di Festivaletteratura, che per cinque giorni ha animato la città con oltre 330 eventi tra incontri, spettacoli, concerti e percorsi animati. Il festival ha coinvolto non solo le piazze e le strade del centro storico, ma anche luoghi meno convenzionali come il Cimitero monumentale, il Palazzo del Podestà, Porta Giulia e il Forte di Pietole, offrendo al pubblico prospettive originali sulla città e sul territorio.
Con circa 69mila presenze complessive, la partecipazione è rimasta stabile rispetto allo scorso anno. Gli eventi a pagamento hanno attirato 47mila spettatori, mentre quelli gratuiti ne hanno registrati 22mila, confermando la solidità e l’attrattiva del progetto culturale.
Dei 261 eventi a pagamento, ben 160 sono andati sold out. Il pubblico ha premiato non solo le presenze internazionali, ma anche i format originali e partecipativi come “Christie e i suoi clan”, “Festivaletteratura 1525”, le lezioni orizzontali e le collane tematiche, pensate per stimolare un dialogo attivo tra autori e partecipanti. Una risposta che rafforza la vocazione sperimentale del festival.
Anche quest’anno il programma ha valorizzato la creatività contemporanea, proponendo contenuti e format nati da ricerche in biblioteche e archivi locali e nazionali. Ne sono esempio iniziative come “Goldoni a Mantova” e la “Notte Virgiliana”, che hanno portato in scena nuove narrazioni del patrimonio culturale.
Particolarmente significativa la partecipazione del pubblico giovane. Grazie anche all’apporto dei 550 volontari e ai progetti educativi promossi dal festival, bambini e adolescenti sono stati coinvolti attivamente. Tra le esperienze più apprezzate: “sognare forte”, una residenza poetica al Forte di Pietole, e la “casetta editrice” alla Casa del Mantegna, dove i più piccoli hanno creato il proprio libro dei sogni. Confermati anche i format già noti come blurandevù, passports e words match, pensati per dare voce agli adolescenti.
Grande interesse anche per le due nuove aree a ingresso libero nate dal progetto LAB – Libri Acque Boschi, avviato lo scorso ottobre con le scuole. In piazza Alberti, l’Ecobiblioteca – curata dagli studenti – ha offerto una selezione di titoli legati all’ambiente, mentre in Piazza Sordello la Mappa delle Acque ha reso accessibili, tramite una web app, i dati sull’ecosistema dei laghi di Mantova.
Per chi non ha potuto partecipare, molti eventi sono ancora disponibili sul canale YouTube di Festivaletteratura. Tra questi, gli incontri con grandi nomi della letteratura in Piazza Castello e le “pillole letterarie” della Tenda Sordello, nel formato breve da mezz’ora.
Come di consueto, il festival si è chiuso con un commento a caldo da parte di uno degli ospiti. Quest’anno è stata la scrittrice Nadeesha Uyangoda a offrire la sua visione personale dell’edizione appena conclusa.
L’appuntamento è già fissato: la trentesima edizione di Festivaletteratura si terrà dal 9 al 13 settembre 2026.