Forum Provinciale del Terzo Settore, insediato il nuovo direttivo. Paolo Galeotti è il portavoce

Paolo Galeotti

MANTOVA – Si è ufficialmente insediato il nuovo direttivo del Forum Provinciale del Terzo Settore di Mantova, che ha avviato il proprio mandato con una prima riunione di coordinamento e la nomina del nuovo portavoce.

Il Forum, associazione senza scopo di lucro iscritta al Registro Nazionale degli enti del Terzo Settore, ha il compito di rappresentare i valori, le istanze e le esigenze delle numerose realtà associative del territorio mantovano. Con l’assemblea degli aderenti è stata definita la nuova composizione del direttivo, che risulta così formato: Aldina Pinotti (Unione Pro loco); Donato Chiodini (Avis Mantova); Gilberto Pilati (CSI Mantova); Giuseppe Mattiello (Collegamento provinciale del volontariato); Mara Franca Fiorini (Auser); Monica Ploia (Federsolidarietà); Paolo Galeotti (Solco Mantova); Tania Righi (Arci Mantova); Tiziana Rodella (Acli Mantova.)

L’assemblea ha inoltre designato Paolo Galeotti come nuovo portavoce del Forum. Succede a Tania Righi, che ha ricoperto il ruolo dal 2016. “Dare voce alle tante associazioni e agli enti che operano ogni giorno nelle città e nei paesi della provincia è la missione del Forum”, ha dichiarato Galeotti. “Dietro queste realtà ci sono persone che offrono il proprio tempo gratuitamente. Senza il loro impegno, le nostre comunità sarebbero più povere, private di iniziative culturali, sportive e sociali che oggi sono parte integrante del vivere comune”.

Tra gli obiettivi principali del nuovo coordinamento ci sono gli incontri territoriali con le associazioni locali. Questi momenti di confronto serviranno a mappare la situazione attuale, conoscere più da vicino le singole realtà e individuare nuovi punti di contatto per rafforzare il senso di rete e coesione del Terzo Settore mantovano.

“Le associazioni che aderiscono al Forum operano a livello provinciale, ma ogni ente ha una propria missione”, ha spiegato ancora Galeotti. “Ci sono realtà che si occupano di sport, altre di cultura, educazione, animazione giovanile o solidarietà. Altre ancora lavorano per mantenere vive le tradizioni locali. In comune hanno tutte l’essere luoghi di partecipazione civile e aggregazione, antidoti all’individualismo e rifugi contro la solitudine”.