Forza Italia, cattolici e politica: un legame da recuperare

MANTOVA – “Quale ruolo hanno i cattolici in politica” questo il titolo del convegno organizzato da Forza Italia che si è tenuto questa mattina in un Foyer del Teatro Sociale gremito dove erano presenti anche tra il pubblico diversi ex esponenti della Democrazia Cristiana come Albino Portini, Romano Arioli, Giuseppe Torchio e Mario Aghinoni.
“Abbiamo organizzato questo evento – spiega Pierluigi Baschieri, commissario città di Mantova – perchè Forza Italia è espressione liberale all’interno del centro destra, è un partito da sempre cattolico che si ritrova nei valori della dottrina sociale della chiesa italiana e oggi abbiamo voluto portare a Mantova relatori importanti per chiedere in quale ambito della politica si collocano oggi i cattolici in Italia. Noi siamo dell’idea che i partiti debbano fare cultura, che non debbano essere solo dei comitati di affari e delle agenzie di marketing o pubblicità e vogliamo dire ai nostri amici, simpatizzanti, iscritti, elettori che Forza Italia è un partito cattolico che vede al centro la persona e la famiglia”.
Insieme a Baschieri il segretario provinciale, Michele Falcone e il consigliere provinciale Enrico Lungarotti che, moderati dal giornalista Marco Bosco, hanno dialogato con don Marco Belladelli, coordinatore della Pontificia Commissione per le attività sanitarie della Chiesa, Franco Ciccarello dirigente di Alleanza Cattolica e Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova.

“Il ruolo dei cattolici è un ruolo da inventare -commenta don Marco Belladelli – oggi ho fatto un excursus storico su questo ruolo proprio per mettere in evidenza come nel corso soprattutto degli ultimi due secoli sia stato problematico e come sia necessario che venga coniugato continuamente secondo le esigenze particolari della società e della cultura odierna”.
Un ruolo che quindi non è non non può più essere come quello che si aveva in passato “Assolutamente – conclude Belladelli – noi a Mantova abbiamo i Martiri di Belfiore che erano tre preti, questo ci dice che la presenza dei cattolici nel costruire l’unità d’Italia era una presenza forte e importante che hanno pagato con la vita è ovvio che oggi i problemi sono diversi, non abbiamo quello dell’unità d’Italia ma quello della nostra società e del futuro che in qualche modo fa un po paura”.

Anche Ciccarello, dirigente di Alleanza Cattolica sottolinea come questo ruolo sia fondamentale e vada urgentemente recuperato “Sentiamo una grande assenza dei cattolici in politica – spiega – un’assenza più sostanziale che di bandiera perchè non sono più i tempi di un partito cattolico o delle affermazioni confessionali, il cattolico oggi deve operare sui valori riconosciuti dalla ragione e su quelli della civiltà occidentale che oggi è in grande crisi. Il cattolico o le persone con fede cattolica possono dare un enorme contributo, il problema è che nella secolarizzazione dell’Europa anche questi concetti sono stati persi e questo impegno nella cultura, nella politica, nella società si è perso e oggi è urgente recuperarlo“.

Durante il convegno è stato letto anche il messaggio del Vescovo di Mantova, Marco Busca  che ha sottolineato come “dal partito unico che mobilitava le energie dei cattolici italiani si sia passati alla “legittima libertà dei cittadini cattolici di scegliere tra le opinioni politiche compatibili con la fede e la legge morale naturale, quella che secondo il proprio criterio si adegua meglio alle esigenze del bene comune evitando di confondere il pluralismo con il relativismo”. Poi l’augurio agli organizzatori ” per un proficuo scambio sui temi fondamentali e urgenti per il futuro del nostro paese e gli equilibri mondiali. In quanto cattolici potete trovare nella dottrina della chiesa i criteri di giudizio e acluni elementi per un dibattito costruttivo”.