Francesco Capuano ucciso con tre colpi alla testa. Confermata l’ora dell’omicidio alle 9

SUZZARA – Tre colpi di arma da fuoco alla testa, di cui uno – che ha trapassato il cranio fuoriuscendo dall’occhio – letale. Così è morto Francesco Capuano, 79enne originario di Napoli che da diversi anni risiedeva a Suzzara in via Biolcheria. La conferma della dinamica è arrivata in giornata tramite l’autopsia sul cadavere del pensionato effettuata oggi a Mantova da un’equipe dell’Istituto di medicina legale di Brescia, su disposizione del Pm Elisabetta Favaretti.

Se sui fatti è stata fatta ulteriore luce, anche se restano numerosi lati oscuri – tra cui l’arma con cui l’uomo è stato ucciso, tuttora ignota – nei prossimi giorni l’arrivo dei Ris di Parma andrà a fornire ulteriori evidenze sull’assassinio del pensionato originario di Scampa, magari – è la speranza degli inquirenti – andando a individuare tracce che potrebbero fornire la chiave di volta rispetto a un omicidio finora senza movente, tanto nel garage teatro dell’assassinio, quanto nell’appartamento dove l’uomo abitava con la figlia 46enne Rosa (gli altri tre figli, due maschi e una femmina, vivono uno a Suzzara e gli altri due a Napoli), attualmente posto sotto sequestro.

Tornando all’autopsia, questa ha confermato che l’ora del decesso è collocabile tra le 9 e le 9.30 di lunedì 23 dicembre, quando l’uomo si trovava nel garage della sua abitazione in via Biolcheria 13, a Suzzara, dove si era trasferito insieme alla moglie, scomparsa alcuni anni fa, circa 14 anni or sono. Le modalità sembrano quelle di un’esecuzione di stampo malavitoso, forse architettata con cura da professionisti, ma sulle piste che stanno seguendo gli inquirenti vige il massimo riserbo. Nel frattempo, conclusa l’autopsia, si attende il nulla osta del Pm per poter seppellire la salma.