Furto sulla tomba della piccola Giorgia: “riportateci la lanterna, non amava il buio”

SAN BENEDETTO PO – Non sono passate che poche settimane dalla tragica scomparsa di Giorgia Coraini, la ragazza di 15 anni investita dopo essere scesa dall’autobus che la riportava a casa dopo una mattinata a scuola. Il dolore della famiglia e dell’intera comunità di San Benedetto sono ancora forti, eppure esiste qualcuno talmente senza scrupoli da riuscire a perpetrare un furto sulla tomba della minorenne.

A raccontare i fatti è il padre di Giorgia, Cristian, che sui social dà sfogo a un dolore che si aggiunge a quello, incolmabile, causato dalla perdita prematura di una figlia. Sulla tomba di Giorgia, infatti, la madre della giovane aveva posizionato una lanterna con la quale fare luce soprattutto nelle ore notturne. “Quella lanterna ha un significato particolare – spiega papà Cristian –  perché era l’unione tra lei e la mamma, che ogni giorno si prendeva cura della luce per la sera perché Giorgia non amava il buio, così come i fiori come piacevano a Giorgia, la pulizia del suo spazio per rendere ospitale la sua nuova casetta”.

Cristian si rivolge direttamente al ladro: “hai fatto un male enorme e hai portato via a una mamma con un dolore immenso nel cuore ciò che le era rimasto da curare per la sua bellissima bambina che è andata lassù… lei ti avrà sicuramente visto… hai fatto male a Giorgia e l’hai fatta dormire in quel buio che lei non amava. Io sono il papà di Giorgia e ti chiedo di riportare quella lanterna al suo posto, ti chiedo di non toccare la foto di Giorgia, ti chiedo di non toccare i fiori di Giorgia, rispetta la mia bambina, rispetta la mamma e la sorellina di Giorgia”.