MANTOVA – 44 stand presenti; 103 attività proposte; migliaia di studenti, 185 insegnanti; 20 scuole tra cui alcune da Milano e Friuli Venezia Giulia: sono questi i numeri di Fiumi di Primavera 2025 che si è svolto oggi sulle sponde del Lungolago Gonzaga e che proprio quest’anno compie 25 anni.
“Vorrei citare Hemingway quando ha detto “Per chi suonano le campane del cambiamento climatico? Suonano per tutti però in pochi le sentono, sicuramente chi le ascolta sono le scuole che oggi sono qui a dimostrare il loro attaccamento alle risorse del pianeta” – ha commentato il coordinatore di Labter-Crea Sandro Sutti.
Tema scelto per il 25° anno della manifestazione quello dello scioglimento dei ghiacciai, anzi no, della fusione dei ghiacciai come sottolinea Sutti ” Lo scioglimento è un solido che si scioglie in un solvente, per esempio lo zucchero che si scioglie in acqua, mentre la fusione è il passaggio di fase da solido a liquido, come nel caso dei ghiacciai. Ecco, quando i ghiacciai si fondono rilasciano acqua nell’atmosfera che genera fenomeni ancora più estremi di quelli attuali”.
Il fatto che il cambiamento climatico sia stato un po messo da parte in questi mesi è stato sottolineato anche dall’assessore all’ambiente, Andrea Murari “Sono contento che si torni a mettere al centro il tema come priorità globale. La regola è agire localmente pensando globalmente e direi che Fiumi di Primavera fa proprio questo”. Soddisfazione per l’iniziativa e la partecipazione dall’assessore all’istruzione, Serena Pedrazzoli “E’ una giornata di festa che vede impegnati tantissimi studenti e docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Siamo arrivati alla 25° edizione di questa manifestazione che mette l’acqua al centro come bene essenziale, una risorsa che dobbiamo tutelare parlandone scientificamente e con grande senso di responsabilità”.
“L’acqua – ha commentato la presidente di Arpa Lombardia Lucia Lo Palo – è un bene prezioso che deve essere tutelato con impegno e responsabilità. Fiumi di Primavera, la Giornata internazionale dell’acqua del 22 marzo, i controlli, le analisi, le esperienze educative e lo stesso stand di Arpa Lombardia allestito in occasione di questo appuntamento: tutte iniziative che servono a garantire per le generazioni future un ambiente sano e sostenibile. Lavoriamo per promuovere una gestione attenta e consapevole delle risorse idriche”. 20 scuole che, come da tradizione della manifestazione, hanno visto protagonisti gli studenti che sono stati loro in prima persona a spiegare i progetti realizzati agli alunni delle classi che sono intervenute. Ecco allora la scuola di Rodigo che ha realizzato un plastico per mettere a confronto la città sostenibile con quella attuale, oppure la Bertazzolo che ha spiegato come realizzare la “neve artificiale” per contrastare la fusione dei ghiacciai, o ancora il Fermi che si è concentrato sugli ammorbidenti biodegradabili e e quelli che rilasciano grandi quantità di microplastiche.
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