MANTOVA – Nella tarda serata del 13 agosto scorso, la Polizia di Stato, con personale della Squadra Volante, è intervenuta presso il locale “La Zanzara” in seguito alla segnalazione di un giovane 19enne ferito da un coetaneo. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la vittima con ferite da arma da taglio alla coscia e al polpaccio destro, provocate da un coltello a scatto con punta acuminata. L’aggressione sarebbe avvenuta al termine di una lite per motivi futili. Secondo quanto riferito da un testimone, i due giovani si conoscevano e avevano già avuto un alterco nei giorni precedenti presso la discoteca “Mascara”. Nei giorni successivi, l’aggressore avrebbe pubblicato una foto sotto il balcone della vittima, annunciando l’intenzione di “regolare i conti”.
Il confronto è avvenuto in modo casuale, quando la vittima ha incontrato il contendente e ha cercato di chiarire la situazione. Ne è nata una colluttazione, culminata con l’aggressore che ha estratto il coltello e colpito ripetutamente la vittima, per poi fuggire con un amico. La Squadra Volante si è immediatamente attivata, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, riuscendo così a ricostruire il percorso di fuga e individuare il veicolo utilizzato.
Il giorno seguente, la vittima ha sporto denuncia, fornendo ulteriori dettagli utili alle indagini. Gli agenti delle Volanti, insieme alla Squadra Mobile, si sono recati presso l’abitazione del sospettato per effettuare una perquisizione. Il giovane ha dichiarato di aver gettato il coltello nel lago. Condotto in Questura, il 19enne è stato denunciato per lesioni aggravate dall’uso di arma. L’intera vicenda è stata ricostruita in tempi rapidi grazie alla prontezza dell’intervento e alla precisione investigativa della Polizia di Stato, che ha saputo coniugare efficacia operativa e sensibilità umana. Il giovane ferito, assistito dai genitori, ha collaborato attivamente con gli agenti, contribuendo a chiarire la dinamica dei fatti e a individuare il destino dell’arma utilizzata.