Giro d’Italia, costituito il Comitato promotore viadanese

VIADANA – È stato costituito presso il MuVi di Viadana il “Comitato Città di Viadana – Giro d’Italia 2025”, organismo dedicato alla promozione e all’organizzazione degli eventi collaterali legati all’arrivo della 12esima tappa del Giro d’Italia, in programma il 22 maggio, con partenza da Modena. Il Comitato si occuperà della raccolta di fondi da parte di aziende e privati per supportare il Comune di Viadana nell’organizzazione dell’importante evento. La durata del Comitato sarà determinata dalla conclusione delle operazioni contabili finali dell’iniziativa, con scioglimento al momento dell’approvazione del bilancio.

A guidare il Comitato è il presidente Massimo Pettenati, tecnico di professione con una consolidata esperienza a livello nazionale e internazionale, già presidente del Comitato per la tappa 2024 di Castiglione delle Stiviere. Pettenati sarà affiancato da due vicepresidenti: Silvano Melegari, responsabile commerciale con una lunga carriera nella gestione aziendale e di società sportive, e Damiano Oliva, responsabile sportivo e presidente della Team Viadana Bike, che rappresenta le società sportive che gestiscono l’area di via Al Ponte presso l’Arena Spettacoli. Il Comitato conta anche su altre figure di rilievo, come il commercialista Vittorio Bortolotti, responsabile amministrativo, e Fausto Armanini, referente sportivo con decenni di esperienza nel mondo del ciclismo provinciale e recentemente riconfermato presidente della Federazione Ciclistica Italiana di Mantova.

Nelle ultime ore Alessio Bonin è stato aggiunto al Comitato con il compito di curare l’editing di contenuti grafici e video, un aspetto fondamentale per la comunicazione sui social e attraverso i media. La visibilità e la trasparenza delle attività del Comitato sono prioritarie e i membri hanno deciso di aprire la possibilità di accogliere ulteriori figure, purché contribuiscano concretamente agli scopi del Comitato e aderiscano ai principi del suo Statuto.

Nei prossimi giorni si concluderanno gli ultimi passaggi burocratici, con l’iscrizione del Comitato al registro delle imprese e l’assegnazione di Partita Iva. Al termine della manifestazione, in caso di eventuali fondi residui, il patrimonio sarà devoluto a una o più associazioni con finalità di pubblica utilità, come previsto dalla normativa vigente.