“Gli effetti del bene rimangono”: Borgo Mantovano ricorda la pediatra Paola Accorsi

BORGO MANTOVANO – Una giornata intensa di memoria e affetto ha reso omaggio alla dottoressa Paola Accorsi, storica e amatissima direttrice del reparto di Pediatria dell’ospedale di Borgo Mantovano, scomparsa nel giugno dello scorso anno. L’evento, dal titolo “Gli effetti del bene rimangono”, si è tenuto presso il presidio ospedaliero, raccogliendo colleghi, istituzioni, pazienti e rappresentanti della comunità.

La commemorazione ha preso il via questa mattina alle ore 8.30 con l’inaugurazione di una mostra artistica realizzata dalle giovani pazienti del gruppo DNA – Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. I lavori esposti sono frutto dei percorsi di Arteterapia promossi all’interno del reparto, ai quali la dottoressa Accorsi aveva dedicato particolare attenzione. Con sensibilità e impegno, aveva infatti sviluppato progetti riabilitativi che utilizzavano l’espressione artistica come strumento di cura e reinserimento.

Durante l’incontro sono intervenuti numerosi rappresentanti istituzionali e sanitari, tra cui il Direttore generale di Asst Mantova Anna Gerola, il direttore sanitario di Ats della Val Padana, già direttore medico del presidio di Borgo Mantovano Piero Superbi, le colleghe Elena Mazzali e Antonia Di Genni e Silvia Fasoli, attuale Direttrice della Pediatria di Mantova, che ha moderato l’incontro. Presenti anche il Sindaco di Borgo Mantovano Alberto Borsari, la Sindaca di Quistello Gloriana Dall’Oglio, il Presidente di Abeo Vanni Corghi, il rappresentante del Rotary Club Mantova Sud Gianluca Pinotti e la presidente del Comitato Ospedale Destra Secchia Donatella Besutti.

Un momento particolarmente toccante è stato quello delle testimonianze delle giovani pazienti, che hanno condiviso pensieri e dediche alla dottoressa Accorsi. Le loro parole hanno restituito l’immagine di una professionista capace di andare oltre la malattia, capace di vedere l’essere umano nella sua interezza. «La cosa speciale, che in pochi sanno fare, è andare oltre le apparenze. Eppure, Paola ci riusciva: vedeva oltre la malattia, riusciva a empatizzare con noi», ha scritto una ragazza. Un’altra ha ricordato: «È stata la prima a credere in me, ha capito fin da subito su quali punti ero più fragile e su cosa poteva fare leva per aiutarmi. Le sarò grata per sempre».

A seguire, la direzione strategica ha svelato una targa commemorativa dedicata alla dottoressa Accorsi. La giornata si è conclusa con un momento musicale affidato a Francesco Bonfà (chitarra classica), Stefano Caniato (fisarmonica), Alessia Caniato (arpa celtica), in un’atmosfera di commozione e gratitudine collettiva.