GOITO – Confesercenti Mantova interviene con fermezza sul progetto della nuova Media Struttura di Vendita “Ni-Hao”, trasmettendo al Comune e agli enti della Conferenza di Servizi un parere tecnico che va oltre il singolo insediamento. L’associazione, guidata dal presidente Gianni Rebecchi, denuncia un modello di sviluppo commerciale che rischia di compromettere la qualità della vita lungo l’asse della Goitese.
Secondo Rebecchi, autorizzare nuove attività in un’area già congestionata è un errore di pianificazione:
- oltre 25.000 veicoli al giorno, di cui 9.000 camion, percorrono la zona;
- la tangenziale, pur finanziata, non sarà pronta prima del 2029;
- mancano risorse per mettere in sicurezza la viabilità.
“È un copione già visto – afferma –: prima si aprono nuove strutture, poi arrivano traffico e incidenti, e infine si invoca l’intervento pubblico, quando ormai i problemi sono esplosi.”
Confesercenti richiama casi analoghi già verificatisi a San Giorgio Bigarello, Curtatone–Quattro Venti e Suzzara, dove le autorizzazioni hanno preceduto la realizzazione di infrastrutture adeguate, scaricando i costi sulla comunità.
Rebecchi sottolinea come il commercio locale rappresenti un presidio sociale e di sicurezza: “Sono luoghi che garantiscono servizi essenziali e relazione, senza obbligare le persone a spostarsi lungo strade congestionate. È un sistema realmente sostenibile.”
Confesercenti propone di destinare le aree dismesse a infrastrutture viarie, parcheggi e servizi alla mobilità, evitando ulteriore consumo di suolo agricolo e nuove speculazioni immobiliari.
La conclusione del presidente è chiara: “Lo sviluppo non può ridursi a un susseguirsi di supermercati. Serve una visione moderna e responsabile, con infrastrutture adeguate prima degli insediamenti. La qualità della vita dei cittadini e la sicurezza sulla Goitese valgono più di qualsiasi operazione immobiliare.”















