GOITO – Sono stati ancora una volta i lavori alle scuole primarie e medie (e relativa palestra) a scaldare il Consiglio Comunale di ieri sera a Goito, con la Capogruppo di opposizione Giulia Brutti che è arrivata a chiedere le dimissioni del Sindaco Pietro Chiaventi, il quale da parte sua ha accusato la minoranza di “non aver portato una sola proposta in tre anni di mandato”.
Una situazione incandescente, figlia di un iter che va avanti dal 2020 tra intoppi, rincari e rallentamenti e per il quale a oggi non si vede ancora la luce in fondo al tunnel. O meglio, vanno fatti dei distinguo. Perché se è vero che il plesso di via Dante Alighieri ospita sia la primaria che la secondaria di primo grado, la situazione di cantiere è diametralmente opposta: per quel che riguarda le elementari, l’Amministrazione comunale – come ha spiegato in aula Chiaventi – si aspetta che la ditta Gecos Srl (che aveva ereditato il cantiere dalla Bottoli, prima vincitrice della gara) consegni il plesso il 14 agosto, come da cronoprogramma. A quel punto partirebbero subito le operazioni di pulizia (il Comune si è già attivato) e, verosimilmente, per gli studenti della primaria il ritorno tra i banchi sarebbe finalmente in aula e non più nei container. Orizzonte che invece rimane, e fino a data da destinarsi, per quelli delle medie (oltre che per la palestra): qui la prossima scadenza sarebbe, e il condizionale è d’obbligo, fine anno, ma i problemi – tra cui il rincaro dei prezzi dal 2020 al 2025, problema globale – non mancano.
“Abbiamo presentato una decina di interrogazioni a partire dal 2022 – spiega Brutti, che ieri sera in Consiglio ha nuovamente sollecitato il sindaco – la scuola doveva essere consegnata due anni fa e siamo ancora in questa situazione”. Nel corso del suo intervento, la Capogruppo di minoranza ha incalzato l’Amministrazione: “negli ultimi anni le date “certe” sono state numerose e ripetute, quanto i ritardi. Il cantiere è simbolo di inefficienza, l’intero progetto un disastro burocratico e gestionale che ha bruciato milioni di euro e lasciato generazioni di studenti nei container, privi di mensa e di palestra, con disagi enormi per famiglie e insegnanti. E mentre si cerca di affermare come “traguardo” il parziale completamento del plesso delle elementari, nemmeno una parola chiara viene spesa sulle scuole medie: sappiamo solo che il sindaco dichiara di voler “accantonare” l’intervento”.