GONZAGA – “E’ con soddisfazione da un lato e rammarico dall’altro, che apprendiamo da questo giornale la dichiarazione di una situazione di disagio vissuta da molti cittadini gonzaghesi. L’articolo cui facciamo riferimento sottolinea la necessità di una ciclabile, di un parcheggio e di un deposito per biciclette nei pressi della stazione ferroviaria di Gonzaga”. Lo dichiarano i consiglieri di opposizione di Gonzaga in Testa che proseguono – “Un gruppo di genitori che solleva un simile argomento, che segue peraltro un post pervenuto su analoga questione alla stazione di Palidano, è per noi motivo di soddisfazione in quanto avvalora ulteriormente l’interrogazione che il gruppo Gonzaga in Testa ha recentemente presentato all’amministrazione comunale di Gonzaga, per la quale siamo ancora in attesa di risposta. L’interrogazione è sorta dalla constatazione dello stato di pericolosità del tragitto che, ciclisti in primis e pedoni poi, devono percorrere per recarsi in stazione. Situazione che, come correttamente sottolineato dai genitori, perdura da decenni. Chi ha utilizzato il treno e tuttora lo utilizza per motivi di studio o di lavoro, è ben consapevole di cosa si parla. Chi non ha subito furti o atti di vandalismo al proprio mezzo a due ruote? Chi non si è sentito sfiorare da auto che sfrecciano lungo il viale della stazione perché il treno è già lì sui binari e si deve fare in fretta?
“Evidentemente – prosegue la nota – nessuno degli amministratori necessita di prendere il treno con regolarità o addirittura ribalta la responsabilità dell’insicurezza all’incuria degli utenti, che non dotano i loro mezzi a due ruote di adeguati fanali, non indossano giubbotti catarifrangenti e catene veramente a prova di vandali, da legare poi non si sa bene dove. Purtroppo, e da qui il nostro rammarico, la maggior parte degli utenti, prima o poi, decide che il rischio è troppo alto e il costo per i ripetuti acquisti di biciclette troppo elevato: si preferisce andare in auto per chi la patente e l’auto ce l’ha, o farsi accompagnare per gli studenti minori. Con la paradossale conseguenza di peggiorare sempre più una situazione già inaccettabile”.
L’opposizione sottolinea il fatto che ragazzi di età tra i 14 e i 17 anni non possono andare in autonomia in sicurezza in stazione, così come che il favorire il più possibile mezzi alternativi poterebbe giovamento anche all’ambiente così come il fatto che da oltre 20 anni non ci si sia mai interfacciati seriamente con le ferrovie dando a loro tutta la colpa.
“L’area esterna al perimetro stazione non è forse comunale? – chiede Gonzaga in Testa – non è che questa area sia gestita al meglio, di degrado parlano i genitori, ed è sotto gli occhi di tutti. Su quest’area si potrebbero trovare spazi per organizzare una rastrelliera seria per le biciclette, sacrificando qualche posto auto se necessario. A volte anche prendere spunto da realtà virtuose è sinonimo di sapere amministrare un territorio, e non serve cercare troppo lontano. Infatti, sulla stessa linea ferroviaria sono dotate di parcheggi sicuri per biciclette le stazioni di Rolo, Carpi e Modena. Evidentemente, le soluzioni esistono”.
“Se è pur vero che le risorse sono limitate, è altrettanto vero che a maggior ragione vanno destinate in modo oculato, condiviso, partecipato e con grande attenzione alle reali esigenze. E’ sotto gli occhi di tutti il grande e bel parcheggio in fase di ultimazione all’inizio del viale Fiera Millenaria, per il quale è stata stanziata una grande fetta delle limitate risorse disponibili. Era veramente prioritaria? Si sono tenute in considerazione le numerose istanze e proposte presentate da cittadini e associazioni nel corso degli anni per migliorare lo stato dell’area esterna alla stazione e per raggiungerla?. Il nostro appoggio e sostegno va al nuovo gruppo “Occhi Aperti”, che ci auguriamo diventi un’esortazione per l’intera cittadinanza – concludono.