GONZAGA – Nel pomeriggio di oggi, la Basilica Minore di Gonzaga ha accolto una commossa cerimonia funebre per rendere l’ultimo saluto ad Anna Maria Pezzella, storica presidente della sezione Anpi dei Comuni di Suzzara, Gonzaga e Motteggiana. Una figura di riferimento per il territorio, che ha dedicato la propria vita alla promozione dei valori della Resistenza, della democrazia e della memoria storica, con particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni.
La messa esequiale è stata concelebrata da don Sandro Barbieri, parroco di Gonzaga, e da don Andrea Barbieri, parroco di Campitello, in un clima di raccoglimento e partecipazione profonda. Nei primi banchi della chiesa sedevano i figli e i familiari di Anna Maria, affiancati da una rappresentanza istituzionale significativa: i sindaci Alessandro Guastalli (Suzzara) ed Elisabetta Galeotti (Gonzaga), i vicesindaci Vanna Bondavalli (San Benedetto Po) e Massimo Paini (Motteggiana), oltre al maresciallo Daniele Bevelacqua, comandante della Stazione dei Carabinieri di Gonzaga.
Ai lati dell’altare, erano presenti i rappresentanti delle sezioni Anpi di Mantova e provincia, nonché delegazioni provenienti dal Reggiano e dal Modenese, a testimonianza del radicamento interprovinciale dell’impegno di Anna Maria e della stima che ha saputo conquistare nel corso degli anni.
Particolarmente toccante è stata la presenza di una delegazione di studenti, accompagnati da un insgnante e da Emma Spinazzi, sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Gonzaga, segno tangibile dell’eredità educativa lasciata da Anna Maria, che ha sempre creduto nel dialogo intergenerazionale e nella formazione civica dei più giovani.
Durante l’omelia, don Andrea Barbieri ha ricordato con parole profonde e sentite il percorso umano e civile di Anna Maria Pezzella, sottolineando il suo instancabile impegno nella promozione della cultura della pace, della giustizia e della memoria storica, attraverso progetti educativi, incontri pubblici e collaborazioni con le scuole.
A seguire, hanno preso la parola rappresentanti delle istituzioni locali, della rete Anpi e, in un momento di grande intensità emotiva, anche i figli di Anna Maria, che hanno voluto condividere con i presenti il ritratto più intimo e personale della madre: una donna forte, generosa, capace di ascoltare e di costruire ponti tra le persone, tra generazioni, tra storie.
Tantissime le persone accorse per rendere omaggio, tra amici, conoscenti, colleghi e cittadini, a una figura che ha lasciato un segno profondo nella vita pubblica e sociale del territorio.











