MANTOVA – La Giunta di Mantova mercoledì 9 novembre ha deliberato di aderire alla “Carta di Milano delle biblioteche”. La Carta coinvolge gli assessori alla cultura delle principali città italiane con l’obiettivo di rilanciare il ruolo delle biblioteche e di potenziarne i servizi per contribuire a far nascere un tavolo di lavoro coordinato dal Ministero della Cultura in modo da dare all’Italia una strategia bibliotecaria nazionale.
Il Comune di Mantova, dopo aver ricevuto la qualifica di “Città che legge” 2020-2021 e dopo aver approvato il “Patto per la lettura”, ha avviato un processo partecipativo attraverso il quale si è richiesta la collaborazione di tutti quei soggetti che considerano la lettura e l’accesso alla conoscenza un diritto fondamentale, bene comune, elemento imprescindibile per il pieno sviluppo della personalità umana nonché risorsa strategica della comunità. Inoltre, l’Unesco, con il nuovo Manifesto delle Biblioteche pubbliche incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere e impegnarsi attivamente nello sviluppo delle biblioteche pubbliche, indicando nel coordinamento e nella cooperazione tra le biblioteche a livello nazionale un obiettivo strategico, da realizzare promuovendo una rete bibliotecaria nazionale basata su standard di servizio concordati.
“Aderire a questa carta – commenta l’assessora alle Biblioteche e all’Archivio Alessandra Riccadonna – significa riconoscere che biblioteca pubblica è una forza viva per la democrazia, la cultura, l’educazione e l’informazione per contribuire allo sviluppo di una comunità inclusiva, equa e solidale. Inoltre, è uno stimolo a promuovere la partecipazione culturale di tutti i cittadini”.