Il Comune di Mantova alla commemorazione per le vittime della strage di Bologna

MANTOVA – Anche quest’anno il Comune di Mantova ha voluto partecipare alla commemorazione di tutte le persone che persero la vita nell’attentato alla stazione ferroviaria di Bologna il 2 agosto 1980.

Il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti ha infatti preso parte alla consueta cerimonia che si è svolta in mattinata nel capoluogo emiliano per il 44° anniversario della strage. Al seguito anche l’agente della polizia locale Arturo Ariosi con il gonfalone della città di Mantova. La delegazione virgiliana ha partecipato alle manifestazioni e al corteo, formato da istituzioni provenienti da tutt’Italia, famigliari delle vittime e cittadini, che hanno sfilato insieme, con gonfaloni, bandiere e striscioni, da piazza Nettuno fino a piazza Medaglie d’Oro. Qui, alle ore 10.25 di 44 anni fa, un ordigno esplosivo causò la morte di 85 persone, mentre più di 200 rimasero ferite o mutilate. Dopo il triplice fischio di un treno, il minuto di silenzio in memoria delle vittime.

“È per me motivo di orgoglio poter rappresentare l’amministrazione cittadina alla commemorazione della più grande strage terroristica italiana – ha sottolineato il presidente Allegretti –. Oggi, dopo la recente conferma in appello del quinto uomo che partecipò alla strage, appare molto più comprensibile l’intreccio organico tra il terrorismo nero e interi settori dell’apparato statale con particolare riferimento a quello dell’intelligence. Tra i mandanti, finanziatori e organizzatori, oltre a Licio Gelli, anche il potentissimo capo dell’Ufficio Affari Riservati, Federico Umberto D’Amato dirigente apicale del Ministero degli Interni. Se la Suprema Corte confermerà questa sentenza, sarà ineludibile una seria e onesta riflessione su un’intera classe di governo. Io non credo che i vertici istituzionali dell’epoca, o almeno parte di essi, fossero all’oscuro di come operassero gli uffici da loro presieduti”.

Sono state oltre un migliaio le persone presenti alla cerimonia. A prendere la parola, all’arrivo in stazione, è stato Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari, mentre il discorso conclusivo è spettato al sindaco di Bologna Matteo Lepore, prima della deposizione della corona presso la sala d’attesa. Durante la cerimonia è stato letto anche un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

In piazza Medaglie d’Oro il presidente Allegretti ha incontrato e salutato il sindaco Lepore, esprimendo le congratulazioni per il suo intervento, oltre all’avvocato di parte civile Andrea Speranzoni che si è occupato dei processi relativi all’eversione di destra in Italia e reati di terrorismo. Speranzoni è stato relatore e ospite d’eccezione al Bibiena lo scorso anno a un convegno organizzato dal Comune di Mantova sempre sulla strage di Bologna.