Il sangue di San Gennaro non si scioglie, è la seconda volta

Il miracolo di San Gennaro non si ripete, il sangue resta solido. E’ la seconda volta che accade: già il 16 dicembre 2020 il sangue non si era sciolto.
La teca per la prima volta è stata prelevata dalla cassaforte dal nuovo Arcivescovo Metropolita don Mimmo Battaglia, che ha celebrato la liturgia in una delle tre date, il primo sabato di maggio, in cui si celebra la liquefazione del sangue del patrono di Napoli, oltre al 19 settembre e al 16 dicembre.
Nel corso dell’omelia Battaglia ha invitato i fedeli a “non cedere alla tentazione di sostare sulla soglia della superficie, incuriositi dal prodigio, afferrati dalla brama di voler leggere in esso buoni auspici o presagi nefasti per il nostro futuro: il sangue, sia che si sciolga, sia che resti nella sua immodificata sacralità ci rimanda al sangue di Cristo, nel cui mistero pasquale ancora ci troviamo e che ancora dà il senso alla grande e intensa icona del sangue che si scioglie” ha spiegato l’Arcivescovo

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