“In principio era la rupe”: Teatro a Rotelle in scena a San Benedetto Po

SAN BENEDETTO PO – Domenica 10 novembre alle ore 18 va in scena il secondo appuntamento del Festival “In Luce. Leggermente fuori fuoco”. Sul palco della Sala Polivalente di San Benedetto Po saliranno i ragazzi di Teatro a Rotelle, gruppo studentesco dell’Università degli Studi di Verona.

Teatro a Rotelle nasce nel 2016 da un’idea del prof. Massimo Salgaro e di Nicoletta Vicentini, patrocinato dal dipartimento di Lingue e Letterature Straniere. Con la regia di Nicoletta Vicentini e Jana Karšaiová, ha al suo attivo tre spettacoli: “Il mio nome è Osvaldo”, ispirato a “Stranalandia” di Stefano Benni; “Homo Empathicus” di Kricheldorf e “Triangoli”, adattamento moderno del Cyrano.

Negli spettacoli il gruppo affronta temi su disabilità e pregiudizi, con un lavoro di gruppo; il materiale drammaturgico infatti è generato da scrittura creativa e improvvisazioni, per poi essere strutturato dalle registe. La compagnia è diventata un laboratorio in cui studenti, docenti e registi riflettono, anche scientificamente, su inclusione e performance teatrale. Nel 2023 Teatro a Rotelle ha organizzato la prima edizione di Festivabilìa – Festival delle abilità potenziali presso l’Università di Verona.

Nello spettacolo in scena domenica a San Benedetto Po, “In principio era la rupe”, si compie un excursus sulla visione della disabilità nelle diverse epoche fino ad arrivare ai giorni nostri. Ispirato a vari testi storici, con qualche spunto drammaturgico mutuato da “Variazioni sull’anatra” di David Mamet, mette in luce come etichette e pregiudizi nascano e muoiano con le epoche o vengano in parte ereditati da quelle precedenti. Lo spettacolo è un viaggio nella storia della disabilità che ci mostra come sia necessario cambiare punto di vista per scoprire che in realtà un nuovo paradigma è possibile.

“In Luce. Leggermente fuori fuoco” è promosso da Zero Beat in collaborazione con il Comune di San Benedetto Po. L’iniziativa ha ottenuto un contributo da Regione Lombardia nell’ambito dell’Avviso Unico Cultura 2024 – ambito c, spettacolo dal vivo e cinema.