MANTOVA – Compie 150 anni e qualcuno con una battuta potrebbe dire che li dimostra tutti visti i tanti guai che ogni giorno la caratterizzano, se non fosse per i lavori del raddoppio ferroviario che riportano la linea Cremona-Mantova quantomeno in un solco di agognata modernità. 150 sono infatti gli anni che la ferrovia Cremona-Mantova festeggia.
Un anniversario importante che ha portato i membri del Museo Ferroviario Cremona ad organizzare a Cremona una mostra dedicata alla tratta che ha offerto uno spaccato storico dell’evoluzione della linea ferroviaria e delle sue stazioni. La mostra, che è rimasta aperta dal 6 al 16 settembre scorsi, è stata l’occasione anche per lanciare l’auspicio che “l’importante ricorrenza possa essere l’occasione per organizzare un evento speciale: l’allestimento di un treno storico che percorra nuovamente la linea Cremona-Mantova, magari affiancato da iniziative dedicate al turismo enogastronomico e culturale locale”.
Era l’ottobre del 1868 quando il Consiglio provinciale mantovano nominò una commissione avente il compito di progettare, finanziare e costruire il tronco ferroviario Cremona-Mantova La linea fu inaugurata il 6 settembre 1874 e gestita inizialmente dalla Società per le Ferrovie dell’Alta Utalia (SFAI).
A seguito della convenzione del 1885, la linea fu assegnata alla Rete Adriatica gestita dalle Strade ferrate meridionali Nel 1905, con la statalizzazione delle ferrovie, la linea passò alle Ferrovie dello Stato. La trazione elettrica venne attivata nel 1988. A gennaio 2024 sono iniziati i lavori per il raddoppio del binario.