L’Accademia Nazionale Virgiliana ricorda Giuseppe Franchetti nei 200 anni dalla nascita

L'Accademia Virgiliana

MANTOVA – Nel duecentesimo anniversario della nascita, l’Accademia Nazionale Virgiliana dedica un incontro a Giuseppe Franchetti. L’evento si terrà venerdì 29 novembre alle ore 17 presso la Sala Ovale dell’Accademia Virgiliana.

Dopo i saluti del vicepresidente dell’Accademia, Carlo Marco Belfanti, l’accademica Claudia Bonora Previdi, presidentessa dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, porgerà a sua volta un saluto nel quale accennerà a un quadro del panorama socio-economico di Mantova all’epoca di Giuseppe Franchetti. Quindi l’accademico Dino Zardi, professore all’Università di Trento, tratteggerà un profilo di Giuseppe Franchetti imprenditore, amministratore e filantropo. Concluderà il presidente della Fondazione Giuseppe Franchetti, Aldo Norsa, illustrando la storia, la missione e i risultati dell’Istituito da lui presieduto.

Giuseppe Franchetti è stato insigne imprenditore, amministratore e benefattore. Nato a Mantova il 21 novembre 1824 da ragguardevole famiglia della comunità ebraica mantovana, dedicò tutta la vita alle pubbliche cariche amministrative e a opere di beneficenza. Per 26 anni, dal 1876 al 1902, fu presidente della Camera di Commercio, oltre a rivestire altri prestigiosi incarichi amministrativi come membro dei consigli della Banca d’Italia e della Banca Mutua Popolare, vice presidente del Consorzio Agrario, presidente del Consorzio idraulico Valle di Paiolo, e altre ancora.

Fu anche membro della Congregazione della carità, membro del comitato del monumento a Virgilio, presidente delle scuole serali commerciali e presidente della Commissione Israelitica di Culto e Beneficenza.

Dal 1866 fu socio della Reale Accademia Virgiliana, per la quale svolse anche la funzione di membro del Consiglio Direttivo. Per l’Accademia fu attivo propositore di varie iniziative, in particolare per il miglioramento tecnologico in agricoltura. Fra questi un concorso a premi per la pubblicazione di un manuale per l’insegnamento pratico dell’agricoltura nel mantovano a uso dei maestri rurali della provincia.

Alla sua morte, avvenuta a Mantova il 6 aprile 1903, lasciò erede universale del suo ricco patrimonio il Comune di Mantova. Tolti legati ed elargizioni a parenti, impiegati delle sue aziende, ai domestici, e a vari istituti cittadini, rimase una cospicua somma per la costituzione, come da sua volontà testamentaria, di un Istituto che avrebbe dispensato ogni anno assegni e premi agli studenti universitari mantovani meritevoli di non agiate condizioni economiche. Dalla sua costituzione, con atto firmato da Vittorio Emanuele III il 28 giugno 1906, l’Istituto Giuseppe Franchetti assegna ogni anno borse di studio a decine di studenti meritevoli secondo la volontà del fondatore.

Oltre all’originario lascito di Giuseppe Franchetti, si aggiunsero nel tempo i lasciti della maestra Ada Vincenzi e dell’Ing. Pietro Ploner. Dal 1° gennaio 2004 l’Istituto si è trasformato in Fondazione di diritto privato e senza scopo di lucro ai sensi della legge Regionale n° 1 del 13 febbraio 2003. Il Consiglio di amministrazione è composto da 5 membri compreso il presidente, di cui due nominati dal Comune di Mantova, uno dall’Amministrazione Provinciale di Mantova e due dal Consiglio della Comunità ebraica di Mantova.