L’area umida del Paiolo resta inedificabile: la giunta “salva” 60mila metri quadri

Il Paiolo martedì approda in Consiglio Regionale. Fiasconaro:

MANTOVA – “L’area umida del Paiolo, quella di maggior pregio naturalistico, rimarrà inedificabile. Su questo punto siamo irremovibili”. Così parla il sindaco Mattia Palazzi a margine della seduta di giunta comunale di Mantova con la quale si è scelto lo strumento dell’atto di indirizzo per mettere nero su bianco gli obiettivi imprescindibili per negoziare una variante in riduzione del Piano Te Brunetti – stralcio Nuovo Ospedale, meglio noto come ex Lago Paiolo.

Il piano, approvato nel 2009, per effetto delle proroghe ex lege, scadrà nel maggio del 2027, ed essendo ancora valido, non può essere, a termini di legge, cancellato senza dover indennizzare la proprietà del mancato guadagno dato dalla trasformazione prevista in convenzione. L’esecutivo ha dunque posto le sue condizioni per una eventuale variante, formalizzando i punti già proposti dal sindaco Palazzi attraverso la stampa, dopo l’acquisizione dell’area da parte della società veronese Imprendo.

In rosso la parte di cui la giunta chiede la non edificazione, in giallo il resto del perimetro del piano approvato nel 2009

Totale inedificabilità della zona umida in sponda destra del canale Paiolo, l’area di maggior valenza naturalistica, nella quale sono state individuate le specie protette. Si tratta della zona compresa tra il canale, il campo pozzi di Tea a sud, e l’ospedale a ovest. Area che dovrà essere ceduta gratuitamente al Comune, che la trasformerà in habitat da conservare. E’ prevista una congrua fascia di rispetto inedificabile anche in sponda sinistra con la funzione di corridoio ecologico. Rendendo così complessivamente inedificabili oltre 60mila metri quadrati sui 109mila complessivi del piano, con relativo risparmio di consumo di suolo.

La parte trasformabile del lotto, che si concentrerebbe dunque nell’area verso Te Brunetti-via Donati, alle spalle di autolavaggio e officine, dovrà essere prevalentemente destinata a residenza di qualità (anche villette mono e bifamiliari che mancano all’offerta immobiliare del capoluogo) e con un’ampia dotazione di verde attrezzato. E’ confermato l’obiettivo dello studentato, da declinare in stanze e appartamenti per affitti brevi destinati a studenti, operatori sanitari, familiari dei pazienti.

Per quanto riguarda il commerciale, la giunta pretende l’esplicita rinuncia alla realizzazione di supermercati alimentari. E’ stata affermata un’adeguata connessione ciclo-pedonale con Te Brunetti e le aree limitrofe.

Il piano a oggi, così come convenzionato, prevederebbe la realizzazione di 73.130 metri quadrati di superficie lorda (di cui 31.000 metri quadrati a destinazione residenziale, 13.580 metri quadrati residenziale d’interesse comune, 17.689 metri quadrati a destinazioni economiche terziarie, 10.861 metri quadrati a destinazione commerciale); il piano prevederebbe, inoltre, alcune opere viabilistiche funzionali al comparto, aree a verde privato di fruizione collettiva e parcheggio a rotazione privato (a raso e in struttura).