Lori riparte da Luzzara: “Porto la mia esperienza. A Torino la più grande delusione”

LUZZARA – Fabrizio Lori riparte da Luzzara: l’annuncio c’era già stato nei giorni scorsi, stamattina invece è stato presentato il progetto vero e proprio, che ha portato l’ex presidente del Mantova a ricoprire il ruolo di presidente onorario della compagine emiliana che milita in Promozione. Al di là dell’incarico nell’organigramma vero e proprio, Lori fungerà da testimonial e da uomo marketing per la compagine reggiana, forte della sua pregressa esperienza alla guida della società biancorossa. L’obiettivo per scaramanzia nessuno ha intenzione di dirlo, ma è chiaro: quello di arrivare al centenario del 2028 in Eccellenza, se non in D. Ambizioni importanti, insomma, ma con Fabrizio Lori, secondo i massimi dirigenti del Luzzara, tutto è possibile.
Accanto a lui, presso la club house dello stadio Compagnoni di Luzzara, il presidente Roberto Meneghinello e il vice Corrado Tirelli hanno presentato il nuovo organigramma.
“Sono contento di essere qui, era la decisione giusta – ha spiegato Lori –. Questa è una società che può fare bene, come sta già facendo. Mi piace il Luzzara: è una realtà già organizzata in maniera professionistica pur non facendo parte del mondo dei professionisti. Cosa posso portare? Vorrei portare la mia esperienza nel Mantova”, un valore aggiunto, insomma, che possa permettere al Luzzara traguardi prestigiosi.

Poi Lori ricorda due dei momenti più significativi alla guida dell’Acm: “Il più bello la vittoria con la Juve: è stata indimenticabile e improponibile in futuro, a meno che il Mantova non torni in Serie A. La più grande delusione? La finale che ci hanno fatto perdere a Torino: lì un po’ il calcio mi ha deluso. Una delusione che non digerirò mai e che ricorderò tutta la vita”.

Soddisfatto il presidente Meneghinello, che ha messo Lori sotto contratto per un anno, ma non pone limiti alla collaborazione: “Il ‘colpo’ è nato perché ci siamo trovati subito in sintonia sui valori fondamentali, quelli sociali di aggregazione e di inclusione per i giovani. Con Fabrizio è bastato poco per capire che c’era identità di vedute. Per il centenario del Luzzara, abbiamo programmato di festeggiare il 2028 come un anno da ricordare. Eccellenza o D? Per scaramanzia non lo diciamo: l’obiettivo minimo è fare un salto, poi sarà quel che sarà, in base a come sapremo lavorare anche grazie a Fabrizio. Proviamo a fare il meglio possibile”.