M5S, Di Maio: “Bisogna parlarsi, dialogare e ripartire insieme”. Escluso il terzo mandato

“Bisogna parlarsi, dialogare e ripartire insieme, uniti. Il Movimento deve mostrarsi capace di reagire agli eventi, deve proporre una visione, deve dare garanzie su come attuarla, tempi certi ai cittadini”.  Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista al Corriere della Sera. “Il documento presentato da Barbara Floridia con l’aiuto di Domenico De Masi – prosegue – ha tutto il mio sostegno, perché è un documento che unisce, che guarda al futuro”. “So che era stato proposto anche a molti altri esponenti del M5S, che però non hanno avuto tempo da dedicarci – aggiunge – Per me era importante e, malgrado il lavoro intenso al ministero, l’ho fatto. Auspico che questa mappa sia la base per tornare a remare uniti nella stessa direzione”.
Mi fido di Davide Casaleggio – prosegue – Ho solo detto che servirebbe individuare un punto di equilibrio tra la Rete, sacrosanta, e i territori, la fisicità delle persone, gli incontri in carne ed ossa. Sono uno dei pochi a fare ancora molte piazze, sto spesso tra la gente ed è il messaggio che mi viene riportato. Tra l’altro credo che alla fine ogni cosa prenderà la giusta direzione, sono fiducioso e ciò che deve prevalere è l’amore verso un progetto a cui io e molti altri abbiamo dedicato e stiamo dedicando la vita perché crediamo in certi valori. Ciò che chiedo è che ogni contributo abbia il fine di costruire, non di distruggere“.
Sul terzo mandato Di Maio sottolinea: “Non ho capito perché se ne stia parlando, non l’ho mai proposto e non credo se ne debba discutere perché è una regola del Movimento”.
In merito all’emergenza sanitaria: “Un lockdown così come lo abbiamo conosciuto, con un Paese immobile e le fabbriche chiuse è impensabile, perché ci metterebbe in ginocchio dal punto di vista economico. L’Italia non può permetterselo. Certo è vero, i contagi stanno aumentando e bisogna anticipare misure più stringenti proprio per evitare di farci trovare impreparati. Ieri sono state varate le prime e ora è importante essere vigili e tenere alta la guardia”.
(ITALPRESS)

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