Mantova, esportazioni in aumento, importazioni in contrazione: i dati del 2024

MANTOVA – L’anno 2024, secondo i dati Istat, si conclude con una ripresa delle esportazioni nel territorio della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia. L’analisi condotta dal Servizio Promozione e Informazione Economica evidenzia una crescita dell’export del +1% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo un ammontare di 18.397 milioni di euro. Al contrario, le importazioni hanno registrato un calo del -7,1%, attestandosi a 24.425 milioni di euro, determinando una bilancia commerciale negativa pari a -6.028 milioni di euro.

Analizzando nel dettaglio, si nota che i territori mantovano e pavese mostrano ancora segnali di ripresa nelle esportazioni, mentre la provincia di Cremona evidenzia un rallentamento. Nel contesto lombardo, la variazione dell’export è positiva, pari al +0,6%, mentre a livello nazionale emerge una variazione negativa dello -0,4%. In termini di posizionamento regionale, le province di Pavia e Mantova occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione, mentre Cremona si posiziona al terzultimo posto.

Il Presidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Gian Domenico Auricchio, commenta:
“I dati di fine anno mostrano una leggera ripresa delle esportazioni, nonostante il contesto internazionale sia segnato da una debolezza estrema del commercio mondiale. Le stime del World Economic Outlook prevedono una ripresa del commercio internazionale per il biennio 2025-2026, seppur con una revisione al ribasso rispetto alle previsioni di ottobre. Persistono incertezze legate alla domanda interna ed estera, ai costi dell’energia, alle incertezze politiche e ai timori per gli scambi, che potrebbero rallentare investimenti e consumi. Nonostante tutto, a livello lombardo e provinciale, le imprese dimostrano resilienza, evidenziando la necessità di diversificare i mercati di sbocco e di puntare sugli investimenti in digitalizzazione e green.”

Per la provincia di Mantova, le esportazioni hanno registrato una ripresa del +1,6% rispetto all’anno precedente. A fine 2024, le esportazioni mantovane hanno superato i 7,8 miliardi di euro, mentre le importazioni, in calo del -5,6% rispetto al 2023, ammontano a 7,1 miliardi di euro. Il saldo commerciale si mantiene positivo, con un avanzo di 649,8 milioni di euro.

Tra i principali comparti esportatori in Mantova, spiccano: Prodotti in metallo: +0,1%; Sostanze e prodotti chimici: +1,2%; Articoli di abbigliamento: +4,3%; Articoli in gomma e materie plastiche: +1,1%; Altri prodotti manifatturieri: +4,4%; Apparecchi elettrici: +4,4%; Articoli in pelle: in aumento

Al contrario, settori in calo includono macchinari (-2,7%), prodotti alimentari (-1,3%), mezzi di trasporto (-3,6%), prodotti in legno e carta (-7,3%) e prodotti tessili (-4,5%).

Sul fronte delle importazioni, si osservano variazioni negative per: Prodotti in metallo (-20,8%); Mezzi di trasporto (-11,6%); Coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,3%); Articoli in gomma e materie plastiche (-0,3%); Apparecchi elettronici e ottici (-14,5%); Prodotti tessili (-0,5%). Al contrario, crescono: Prodotti alimentari: +1%; Sostanze e prodotti chimici: +0,6%; Prodotti dell’agricoltura: +29,4%; Macchinari: +2%; Articoli di abbigliamento: +7,5%; Prodotti in legno e carta: +8,1%; Apparecchi elettrici: +28,3%

L’analisi delle esportazioni della provincia di Mantova per paesi di sbocco mostra una contrazione verso i principali partner europei, con variazioni negative verso Francia (-1,2%), Regno Unito (-2,5%), Paesi Bassi (-5,7%), Belgio (-10,7%) e Ungheria (-16,7%). Sono state registrate variazioni negative anche per Stati Uniti (-12,5%) e Svizzera (-3,1%), mentre si osservano aumenti verso Germania (+6,3%), Spagna (+11,5%), Polonia (+5,4%) e Austria (+3,7%).

Per quanto riguarda le importazioni, si registra una ripresa da parte di Germania (+4,5%), Cina (+17,1%), Francia (+6,9%), Turchia (+7,3%), Spagna (+44,8%), Paesi Bassi (+10,4%) e India (+33,7%), mentre diminuiscono quelle provenienti da Regno Unito (-22,8%), Arabia Saudita (-31,2%), Corea del Sud (-2,9%), Vietnam (-55,1%), Giappone (-0,1%) e Belgio (-36,5%).