Mantova guida la Lombardia per eccellenze Ig: 594 mln dal food

BRUXELLES – Con 594 milioni di euro generati dal comparto agroalimentare a Indicazione Geografica, Mantova è la prima provincia lombarda per impatto economico in ambito food. Un dato che la pone ai vertici regionali, davanti a Brescia (581 milioni) e Cremona (307 milioni) Sondrio (260 milioni) e Lodi (110 milioni) nel settore food confermando il ruolo centrale del territorio mantovano nel panorama delle eccellenze agroalimentari tutelate,  mentre nel comparto vino si distinguono Brescia (348 milioni) e Pavia (114 milioni).

A livello regionale, la Lombardia vanta 75 prodotti riconosciuti tra DOP, IGP e STG, che la collocano al quarto posto in Italia per numero di specialità protette, ma al terzo posto per valore economico complessivo, con un giro d’affari che sfiora i 2,6 miliardi di euro. Trainante è soprattutto il comparto dei formaggi DOP, dove la Lombardia si colloca al primo posto a livello nazionale, con 1,8 miliardi di euro generati.

È in questo contesto che si inserisce il ruolo della Regione Lombardia nella difesa e valorizzazione delle Indicazioni Geografiche (Ig) a livello europeo. A rappresentarla, oggi a Bruxelles, è stato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, intervenuto in qualità di presidente all’Assemblea generale di Arepo, l’associazione delle Regioni europee per i prodotti d’origine.

Arepo – che riunisce 35 Regioni di 8 Paesi membri dell’UE (Italia, Francia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Polonia e Portogallo) – rappresenta oltre il 60% delle Indicazioni Geografiche registrate a livello europeo, tra DOP, IGP e STG.

“Presiedere Arepo – ha dichiarato Beduschi – significa portare in Europa la voce delle Regioni che ogni giorno difendono e promuovono la qualità come leva strategica di sviluppo. In un mercato globale e instabile, la nostra forza è il legame col territorio, l’origine, la tracciabilità. È su questo che dobbiamo continuare a investire”.

A livello mondiale, le specialità a Indicazione geografica riconosciute sono 3.428, di cui 856 in Italia – primatista assoluta – con un valore complessivo pari a 20,2 miliardi di euro alla produzione e 11,6 miliardi in export, per un comparto che coinvolge oltre 850.000 addetti.

Durante i lavori dell’Assemblea, Beduschi ha presentato il bilancio delle attività di Arepo e tracciato le priorità del mandato: dal contributo al nuovo Regolamento europeo sulle Ig, al rafforzamento del dialogo con Commissione UE, Parlamento e Comitato delle Regioni, fino alla partecipazione a progetti strategici come “GI Smart”, finanziato dal programma Horizon Europe, volto a valorizzare il ruolo delle Indicazioni geografiche nello sviluppo sostenibile dei territori.

“Le Ig non sono solo un valore economico – ha concluso Beduschi – ma anche un patrimonio sociale. Raccontano il lavoro delle comunità, la storia dei luoghi, e rappresentano un baluardo contro l’omologazione alimentare. Le Regioni sono le vere custodi di questa ricchezza. Il nostro compito è tutelarla, rafforzarla e farla conoscere in tutta Europa”.