MANTOVA – Venerdì 10 ottobre, alle ore 21, l’Auditorium del Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova ospiterà lo spettacolo “Si faceva chiamare Gesù”, una coproduzione tra il Conservatorio e la Compagnia Teatrale Campogalliani, inserita nel programma del Festival della Salute Mentale, rassegna dedicata al benessere mentale e alla cultura della comunità, avviata il 2 ottobre.
Lo spettacolo è liberamente tratto da “La Buona Novella” (1969), celebre album di Fabrizio De André ispirato ai Vangeli apocrifi, che rilegge la figura di Gesù in chiave umana e rivoluzionaria. Un racconto musicale e teatrale che intreccia spiritualità, etica e attualità, portando in scena la tensione tra potere e giustizia, tra autorità e fratellanza universale.
Sul palco, gli allievi del Conservatorio:
- Enrica Balasso (canto e flauto)
- Giorgio Marchini (canto e chitarra)
- Rebecca Carro, Federica Valenti, Alice Santoro (canto)
Le voci narranti saranno affidate a Francesca Campogalliani e Diego Fusari della Compagnia Teatrale Campogalliani. La direzione musicale è a cura del docente Nicola Sfredda, con la collaborazione ai cori di Enrica Balasso. La regia è firmata da Giovanna Maresta, mentre il fonico sarà Daniele Grassi.
De André scriveva: «Si chiamava Gesù di Nazaret, e secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi». Con queste parole, l’autore sottolineava il legame profondo tra le istanze sociali del ’68 e il messaggio spirituale di Gesù, capace di parlare agli emarginati, ai derelitti, ai “perdenti” della storia.
Riascoltare oggi “La Buona Novella” significa mettersi in dialogo con la coscienza, con le morti innocenti, con tutti coloro che sono stati crocifissi dalla storia. È un invito a guardare oltre il trionfo materiale, verso una umanità fragile, complessa e autentica.
Per il programma completo del Festival della Salute Mentale, è possibile consultare il sito di Asst Mantova, sezione eventi