Giubileo 2025: una mostra dedicata alla Speranza e alla Reliquia del Preziosissimo Sangue

MANTOVA – Nella lettera per il Giubileo il vescovo Marco Busca sottolinea che nella bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit, papa Francesco ricentra la Speranza nel «trittico delle virtù teologali che esprimono l’essenza della vita cristiana».
Ricordando che nella cripta della basilica di Sant’Andrea, le statue che si trovano sull’altare che custodisce i Sacri Vasi rappresentano la Fede e la Speranza, sottolinea che esse sono poste ai lati dell’urna del Preziosissimo Sangue, che è segno e memoria della massima Carità. Il tema giubilare della Speranza -nel suo nesso teologale con la Carità- costituisce dunque l’invito alla contemplazione del costato di Gesù dal quale è effuso il Sangue. Mantova ha il privilegio di custodire e venerare da oltre 1200 anni il Preziosissimo Sangue di Cristo, una delle reliquie più importanti della cristianità, la cui unicità consiste nella commistione del terriccio del Calvario con il sangue sgorgato dalla trafittura.

‘Sacri Vasi’ sono chiamati i due preziosi reliquiari che contengono terra del Golgota intrisa del sangue sgorgato dal costato di Gesù trafitto dal soldato romano Longino. Subito pentitosi e convertito, il legionario raccolse la terra e portò con sé la sacra reliquia a Mantova, dove fu martirizzato attorno al 37 d.C. La Compagnia del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo, fra le molte iniziative destinate a celebrare l’anno giubilare, propone una nuova mostra incentrata sulla Speranza, alla quale è dedicato il Giubileo dell’anno 2025, sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue e su san Longino.
Nei pannelli della mostra si trovano raffigurate le immagini dei Reliquiari e dei personaggi legati alla Sacra Reliquia che, su manufatti di materiali diversi (marmo, tessuto, metallo, gesso), compaiono nella basilica, elevato a nuovo santuario il 29 dicembre 2025, e nella torre campanaria. Un quadro è interamente dedicato alla colonna che ricorda il luogo (Gradaro) ove subì il martirio il soldato Longino.

Oltre a questa esposizione documentaria, sono visibili anche alcuni oggetti di raro interesse. A fianco dell’ovale in gesso ispirato all’affresco di Rinaldo Mantovano sul ritrovamento della Reliquia, sono presentate la scatola-contenitore dei reliquiari che mai finora è stata esposta, essendo sempre all’interno dell’altare-cassaforte e la cappa sopravveste sette-ottocentesca dei confratelli in prezioso damasco. La mostra è a cura di Rosanna Golinelli Berto e di Sergio Leali, la composizione dei pannelli è stata realizzata da Tanja Salvagno.

L’apertura è a cura della Compagnia del Preziosissimo  Sangue.
Info e prenotazioni 345 1539547  333 2472818  347 5549644