Mantova partecipa alla Marcia della Pace Perugia-Assisi: adottati i popoli curdo e congolese

MANTOVA – Anche quest’anno la città di Mantova sarà presente alla storica Marcia della Pace Perugia-Assisi, in programma il 12 ottobre e dedicata al tema “Imagine all the people”. Grazie al sostegno di Comune, Cgil, Coop, Fondazione Bam e Arci, circa 250 cittadini mantovani parteciperanno all’iniziativa, in un momento storico in cui il tema della pace e della convivenza tra i popoli assume un significato sempre più urgente.

In preparazione alla marcia, dal 9 all’11 ottobre a Perugia si svolgerà l’Assemblea Onu dei Popoli, promossa dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e la Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace. I Comuni italiani sono stati invitati ad aderire al progetto “Adotta un popolo”, offrendo ospitalità a rappresentanti di comunità coinvolte in conflitti o emergenze internazionali.

Il Comune di Mantova ha deciso di adottare simbolicamente due popoli da tempo al centro delle sue azioni di sensibilizzazione: il popolo curdo e il popolo congolese. Due rappresentanti di queste comunità saranno ospiti in città e prenderanno parte a momenti pubblici di incontro e testimonianza. «Vogliamo ribadire il nostro impegno per una città aperta, solidale e attenta ai diritti umani – ha dichiarato l’Assessora alla Solidarietà internazionale Alessandra Riccadonna –. L’adozione simbolica dei popoli curdo e congolese non è un gesto formale, ma un modo concreto per costruire ponti di dialogo e conoscenza».

Saadia Kouti, rappresentante del popolo curdo e responsabile delle relazioni diplomatiche per l’Unione delle municipalità del Nord-Est della Siria, sarà a Mantova martedì 8 ottobre. Alle 18 interverrà alla Biblioteca Baratta (sala Peppino Impastato) con un incontro dal titolo “L’esperienza dell’amministrazione autonoma della Siria del Nord Est”, organizzato in collaborazione con UIKI, Rete Curdistan e Mantova per la Pace.

Kouti porterà la testimonianza del processo di pace in corso nella regione curda, illustrando l’esperienza dell’autogoverno del Confederalismo democratico, fondato su ecologismo, parità di genere e democrazia dal basso. Una visione che, secondo l’ospite, può rappresentare un modello anche oltre i confini del Medio Oriente.

La rappresentante curda parteciperà poi all’Assemblea Onu dei Popoli e alla Marcia della Pace insieme all’altro ospite adottato da Mantova, De-Joseph Kakisingi, medico congolese e direttore del Centro Ospedaliero Saint Vincent di Bukavu, nella regione del Sud Kivu. Il dottor Kakisingi, noto per il suo impegno nella cura delle donne vittime di violenza sessuale, resterà in città nella settimana precedente alla “Congo Week” nazionale.

Martedì 14 ottobre, alle ore 17.30, incontrerà i cittadini presso la parrocchia di San Barnaba, insieme a Salvatore Attanasio, padre dell’ambasciatore italiano ucciso in Congo nel 2021. L’evento è organizzato con la collaborazione di Associazione Colibrì, Mantova per la Pace, Strongvilla e Bag Magazine.

Un ulteriore approfondimento sulla crisi congolese avverrà giovedì 16 ottobre alle ore 20.30, nella sede di Teatro Magro in via Brescia 2C, con lo spettacolo teatrale “Évolué” di e con Samuel Hili, ispirato alla crisi del Congo degli anni Sessanta.

Tutte queste iniziative rientrano nel calendario di “Un Autunno di Pace 2025”, progetto promosso dal Comune di Mantova in collaborazione con associazioni e realtà del territorio per diffondere la cultura della pace, del dialogo e della solidarietà internazionale.