Mantova, portici lilla con le parole degli adolescenti per dire no ai disturbi alimentari

MANTOVA – “Vorrei ghostare lo specchio”, “Il cibo è troppo cringe”, “Conto le calorie più dei like”. Sono solo alcune delle frasi che da settembre animeranno i portici di piazza Marconi e piazza Erbe. Non slogan pubblicitari, ma parole autentiche, taglienti e spesso dolorose: voci di adolescenti che lottano contro i disturbi del comportamento alimentare.

Con la mostra urbana “Coloriamo i portici di AbeoLilla”, l’associazione Abeo Mantova torna a parlare alla città, e lo fa nel linguaggio dei giovani. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema delicato e ancora troppo spesso invisibile, quello dei DCA, disturbi sempre più diffusi tra le nuove generazioni.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Mantova e da Asst, sarà visibile nelle prime due settimane di settembre. Una serie di pannelli sospesi accompagneranno i passanti in una camminata non solo fisica, ma anche emotiva: uno sguardo diretto su un malessere che si nasconde dietro l’apparente normalità, tra insicurezze, fame di controllo e bisogno di essere visti.

La mostra nasce all’interno del progetto AbeoLilla, attivo nel reparto di pediatria di Borgo Mantovano, dove solo nel 2024 sono stati presi in carico 23 pazienti con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e 19 con diagnosi di DCA. Il progetto, sostenuto da Abeo, prevede il supporto di una psicologa e una nutrizionista dedicate, oltre a gruppi di mutuo aiuto mensili per pazienti e famiglie.

“Queste frasi non sono slogan: raccontano dolore, paura, controllo, insicurezza. Ma anche il bisogno di essere visti e compresi”, spiegano i volontari di Abeo. “Con questa mostra vogliamo portare in piazza il vissuto degli adolescenti, usare il loro linguaggio e dire loro: non siete soli”.

Non è la prima volta che Abeo “ridisegna” il volto della città. Negli anni passati iniziative simili hanno portato sotto i portici i messaggi di AbeoSostegno e AbeoDonazione, sempre con l’intento di dare voce a ciò che resta nascosto, ma che riguarda tutti.

“AbeoLilla – concludono i promotori – è un colore, un’azione, una presenza concreta accanto a chi lotta ogni giorno. La mostra è un invito alla cittadinanza a guardare in alto, ma anche più a fondo”.