Mantova si prepara a ricordare Bettino Craxi, una delle figure più influenti della politica italiana del Novecento, in occasione del venticinquesimo anniversario della sua scomparsa. Domani, sabato [data], alle ore 11, presso Cà degli Uberti in Piazza Sordello, si terrà un incontro dal titolo “Ricordo di Bettino Craxi”, con il sottotitolo “L’ultimo vero politico”, espressione con cui il giornalista Aldo Cazzullo ha definito il leader socialista.
L’evento vedrà la partecipazione di Bobo Craxi, figlio dell’ex presidente del Consiglio, che dialogherà con Bruno Tabacci, deputato con una lunga carriera politica iniziata negli anni ’70, che ha conosciuto direttamente Craxi, e Michele Orezzi, segretario generale della Cgil di Mantova, che invece ha potuto conoscerne la figura solo attraverso le cronache politiche. A moderare l’incontro sarà il segretario provinciale del Partito Socialista, Michele Chiodarelli.
Craxi, tra memoria storica e attualità politica
Il dibattito ripercorrerà il ruolo di Craxi come leader del Partito Socialista Italiano, il suo impegno parlamentare e il suo periodo alla guida del governo tra il 1983 e il 1987, durante il quale cercò di modernizzare il Paese e affermare un ruolo più incisivo dell’Italia nello scenario internazionale. Non mancheranno riflessioni più personali, che porteranno alla luce il ricordo di Craxi anche come padre.
Uno dei temi centrali dell’incontro sarà inevitabilmente l’ultimo periodo della sua vita, segnato dalla vicenda giudiziaria di Tangentopoli e dall’autoesilio ad Hammamet, dove morì nel 2000. Si parlerà anche del conflitto tra politica e magistratura che emerse negli anni ’90, un contrasto profondo ma diverso da quello che caratterizza l’attuale scenario politico italiano.
L’evento rappresenta un’occasione per riflettere sull’eredità politica e storica di Craxi, una figura che ha segnato un’epoca, tra innovazioni, riforme e contraddizioni. Un momento di confronto tra generazioni diverse su un leader che ha diviso l’opinione pubblica ma che, ancora oggi, continua a far discutere.