MANTOVA – Fondamentale riaprire le scuole ma senza dimenticare che non esiste un “rischio zero”. Necessario, dunque investire su tamponi e test rapidi che mettano insegnanti, medici e addetti alla prevenzione dell’Ats nella condizione di agire con tempestività, avviando i protocolli di quarantena. Questo quanto affermato durante l’incontro “Emergenza Covid e scuola” organizzato dalla lista civica riformista manTua, al quale sono intervenuti Elisabetta Strada – consigliera regionale tra i fondatori di Alleanza Civica, che ha aderito al progetto politico di manTua – e il pediatra Hussein Tafla, moderati da Sonia Spinoni, candidata della formazione. In merito al protocollo di sicurezza per la ripresa a settembre messo a punto dal Governo, Tafla ha sottolineato la necessità di andare oltre le sterili critiche politiche ed ha valutato positivamente l’istituzione di un referente Covid all’interno delle scuole e delle Ats, con il quale la categoria dei medici potrà interagire.
“Durante il lockdown è venuta a mancare la collaborazione tra medici e Ats, non c’era un protocollo unico su come trattare i pazienti a casa, ha sottolineato Tafla. Da lì l’appello alla politica a considerare la scuola una vera priorità, “perché non produce Pil ma qualcosa di altrettanto importante, l’istruzione”.
Pensiero sostenuto anche da Elisabetta Strada che ha ribadito come durante le fasi acute della pandemia “la medicina territoriale in Lombardia è stata un disastro, perché negli ultimi anni non si è investito in prevenzione“. Il rischio è ora che i sintomi influenzali, molto simili a quelli del Covid-19 e che possono determinare l’attivazione dei protocolli anti-contagio in attesa degli esiti dei test, blocchino nuovamente la regione. “Chiediamo interventi per un’apertura rapida delle scuole mantenendo le tutele ma ragioniamo sulla rapidità dei tamponi“.
Da qui l’iniziativa del gruppo Lombardi Civici Europeisti, guidato da Elisabetta Strada, che in consiglio regionale ha presentato una mozione affinché Regione Lombardia promuova una campagna di sensibilizzazione a favore della vaccinazione antinfluenzale estesa a tutta la popolazione, per l’adozione di un sistema rapido di tamponi e per la ripetizione dei test agli insegnanti durante l’anno scolastico. Proposto anche l’uso dei termoscanner nelle scuole secondarie, la fornitura di gel e mascherine e la presenza di medici nelle strutture scolastiche, a sostegno delle funzioni dei referenti Covid. La mozione sarà votata in consiglio regionale martedì.