Meteo: si prepara una Tempesta Equinoziale, i possibili rischi

La Primavera inizierà con una “Tempesta Equinoziale”.
A dirlo Mattia Gussoni meteorologo de il Meteo.it che però sottolinea come vada fatta una doverosa premessa: le stagioni non cambiano mai di punto in bianco. Le fasi di transizione spesso sono caratterizzate da repentini passaggi dal freddo al caldo (o viceversa) con un’alternanza di situazioni che può anche durare per delle settimane (i classici periodi in cui non si sa bene come vestirsi!).
Questo processo turbolento è noto agli addetti ai lavori e nel gergo meteo con il nome di ciclone (o tempesta) equinoziale“: un appellativo non proprio accademico, ma universalmente accettato e che non dà adito a dubbi. Le precipitazioni, in queste fasi, possono risultare intense abbondanti, i venti piuttosto vivaci e possono anche verificarsi addirittura delle pericolose mareggiate.

La dinamica delle tempeste equinoziali 

Queste tempeste sono provocate da un contrasto di temperatura tra le masse d’aria (quelle ancora fredde e quelle più calde) che genera una marcata instabilità atmosferica. Tale contrasto termico crea condizioni ideali per la formazione di aree di bassa pressione, o cicloni che attraggono aria da tutte le direzioni, generando forti venti e promuovendo la formazione di nubi cariche di pioggia. L’aria calda e umida, sollevata dal ciclone, si raffredda e condensa, dando vita a precipitazioni.

Ebbene, nella fattispecie, a partire da oggi Giovedì 20 Marzo (equinozio di Primavera) sul comparto Nord Atlantico prenderà vita una vasta depressione in grado di pilotare masse d’aria molto fredde che si dirigeranno dapprima verso il cuore del Vecchio Continente e poi entrare nel bacino del Mediterraneo. Queste correnti instabili, di origine Polare, tuffandosi sui nostri mari, favoriranno la formazione di un insidioso ciclone che darà il via ad una fase di intenso maltempo.
Occhi puntati da Venerdì 20 e poi soprattutto nel corso prossimo weekend: questo tipo di configurazione favorisce lo scontro tra masse d’aria di origine diversa (aria fredda di origine polare e aria calda in risalita dall’Africa) aumentando di conseguenza il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e pericolose grandinate.

Secondo gli ultimi aggiornamenti non si possono escludere fenomeni intensi come nubifragi e grandinate specie al Centro Nord: come anche la cronaca recente ci insegna, questi fenomeni atmosferici possono scaricare fino a 150 mm di pioggia in pochissime ore (circa la quantità d’acqua che, generalmente, cade in quasi 2 mesi in molte città del Centro-Nord tra marzo e aprile).