Il mercato delle biciclette elettriche (e-bike) in Italia è in costante crescita. Secondo gli ultimi dati di Confindustria ANCMA, sono state vendute oltre 280.000 e-bike, con un incremento notevole di anno in anno. Questo trend positivo è guidato da una maggiore consapevolezza ambientale, dall’aumento del traffico nelle città e dal desiderio di condurre uno stile di vita più attivo e sostenibile. L’aumento della sensibilità per i temi ecologici spinge a cercare soluzioni di trasporto alternative all’auto privata.
Le caratteristiche del successo delle bici elettriche
L’ascesa delle e-bike è dovuta principalmente ad alcuni loro fattori distintivi. In primo luogo, sono accessibili a diverse fasce d’età e livelli di forma fisica, grazie alla pedalata assistita che supporta lo sforzo dell’utente. In più, i progressi tecnologici in termini di batterie sempre più performanti, telai leggeri e materiali innovativi, le rendono più comode e versatili.
Si può dire quindi che questa tipologia di bicicletta ha la caratteristica di unire i vantaggi della bici tradizionale alla spinta elettrica, permettendo di percorrere lunghe distanze con minor fatica. La versatilità e praticità d’uso sono fattori determinanti per la scelta di questo mezzo.
I fattori esterni che spingono le vendite
Anche altri fattori esterni hanno contributo alla diffusione delle e-bike. La congestione del traffico e l’inquinamento nelle città spingono a cercare alternative all’auto. Inoltre, gli incentivi all’acquisto introdotti nel 2020 con il Bonus Mobilità e confermati dalle Regioni, uniti alla facilità con cui oggi si può richiedere un prestito online comodamente da casa, senza sottostare ai lunghi tempi di attesa prima di ottenere la liquidità, agevolano l’acquisto. Infine, la maggiore attenzione al benessere e all’attività fisica le fanno prediligere, perché permettono di fare movimento in modo più accessibile.
Una prospettiva per le città del futuro
In conclusione, l’ascesa inarrestabile delle e-bike sta aprendo interessanti prospettive per un futuro della mobilità urbana più sostenibile e vivibile nel nostro Paese. La loro rapida diffusione può davvero rivoluzionare gli spostamenti quotidiani, riducendo drasticamente il traffico motorizzato privato con i suoi elevati livelli di inquinamento acustico e atmosferico. In ultimo, ma non per importanza, c’è da aggiungere che per sfruttare appieno l’opportunità di cambiamento sono necessari investimenti importanti in infrastrutture dedicate, come piste ciclabili protette, rastrelliere sicure, stazioni di ricarica e parcheggi custoditi.
La cosiddetta “micromobilità elettrica” rappresenta una risorsa preziosa per restituire le città ai cittadini, ma richiede una pianificazione attenta e lungimirante, per questo le amministrazioni italiane dovranno essere in grado di cogliere questa irripetibile occasione per migliorare concretamente la qualità della vita urbana, ripensando lo spazio pubblico in funzione delle nuove forme di mobilità sostenibile. È evidente che, se adeguatamente integrata con il trasporto pubblico locale e le altre modalità di sharing mobility, la crescente diffusione di bici elettriche potrà davvero rendere le nostre città più vivibili, sicure e a misura d’uomo.